Napoli. Momenti di tensione ieri sera in via delle Galassue a Secondigliano dove un minorenne è stato accoltellato per aver reagito a una rapina e qualche ora dopo il deputato Borrelli, arrivato sul posto, è stato accerchiato e insultato da ‘paranza’ in sella agli scooter.
Un’altra notte di sangue a Napoli. Un quindicenne, accoltellato da un coetaneo lotta tra la vita e la morte. Un’escalation di violenza che non accenna a fermarsi e che vede protagoniste sempre più giovani.
Il viale delle Galassie, solitamente tranquillo, si è trasformato in un campo di battaglia. Testimoni oculari raccontano di aver sentito urla e di aver visto un gruppo di ragazzi fuggire a bordo di scooter. Il ferito giaceva a terra, sanguinante, mentre i passanti cercavano di prestare i primi soccorsi.
“‘Non ho mai visto una cosa del genere’, afferma un anziano residente. ‘Questi ragazzi non hanno più rispetto per niente e per nessuno’. Le sue parole risuonano come un lamento amaro, un grido di dolore di un’intera comunità.”
Lo zio del ferito ha spiegato: “È ora di dire basta. Non possiamo continuare a assistere inermi a questa carneficina. Serve un intervento deciso delle istituzioni, ma anche un impegno da parte di tutti noi, genitori, insegnanti, cittadini, per costruire un futuro migliore per i nostri giovani.”
“La violenza tra giovanissimi è un problema complesso, con radici profonde nel tessuto sociale ed economico della città. Per affrontarlo è necessario un approccio multidisciplinare, che coinvolga le scuole, le famiglie, le associazioni e le istituzioni.”
Sul posto è giunto il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che si trovava a Secondigliano per un sopralluogo. Una volta riconosciuto, il deputato è stato accerchiato e insultato da una ‘paranza’ di minorenni in scooter che hanno dato vita a caroselli sulle due ruote, tipico atteggiamento di sfida e di rivendicazione del primato sul territorio nel codice criminale.
“A Secondigliano la situazione è fuori controllo. Intere aree del quartiere sono in mano a baby gang criminali, armate con coltelli e pistole, pronte a colpire gli avversari anche per motivi banali. Il controllo del territorio viene esercitato attraverso ronde in sella agli scooter, pronte a trasformarsi in ‘stese’ quando serve, e chi arriva da fuori viene subito identificato, isolato e minacciato.
Quanto accaduto a noi appena siamo giunti sul posto per verificare il grave episodio di accoltellamento di un minore, l’ennesimo, a poche ore di distanza dalla tragedia del corso Umberto che ha visto un 15enne perdere la vita centrato da una pallottola sparata da una gang avversaria. La verità è che si è superato di molto il livello di guardia per ciò che riguarda la violenza delle gang minorili in città. A
stupire è anche il livello di assuefazione a questo fenomeno per il quale, tra i commenti che ho raccolto a caldo nel quartiere, si è trattato di una ‘ragazzata’. Mi chiedo come si possa derubricare a ragazzata il fatto che interi gruppi di minori escono la sera armati di tutto punto.
Di fronte a questa deriva, per evitare nuove tragedie, serve una risposta forte dello Stato utilizzando il pugno duro, perquisendo e sequestrando le armi e chiamando i genitori di questi ragazzi a rispondere delle proprie irresponsabilità educative”. Questo il commento di Borrelli
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