caduta la maschera sulla morte di Denis Bergamini. Dopo 35 anni di indagini, dubbi e silenzi, la Corte d’Assise di Cosenza ha infranto il muro di omertà, condannando Isabella Internò per l’omicidio del calciatore.
La tesi del suicidio, propalata all’epoca dei fatti, è stata definitivamente smentita: Bergamini è stato ucciso e il suo corpo inscenato sulla statale 106.
Una sentenza storica, che arriva dopo anni di battaglie legali e di sofferenza per la famiglia del calciatore. Donata Bergamini, sorella di Denis, non ha mai smesso di credere nell’innocenza del fratello e di lottare per la verità.
“Finalmente giustizia per Denis”, ha esultato tra le lacrime, stringendo a sé i suoi figli e i suoi avvocati.
La Corte ha accolto la richiesta dell’accusa, riconoscendo la premeditazione dell’omicidio. Isabella Internò è stata condannata a 16 anni di reclusione, una pena inferiore a quella chiesta dal pubblico ministero, ma sufficiente a sancire la sua colpevolezza.
La donna, che ha sempre professato la sua innocenza, ha lasciato l’aula sconvolta. Il suo legale ha già annunciato ricorso in appello.
Un caso che ha scosso l’Italia
La vicenda di Denis Bergamini ha segnato profondamente l’opinione pubblica italiana. La morte del giovane calciatore, avvenuta nel 1989, è stata a lungo avvolta nel mistero. Solo grazie alla tenacia della famiglia Bergamini e al lavoro degli inquirenti, la verità è finalmente emersa.
La sentenza di condanna rappresenta una vittoria per la giustizia e per tutte le vittime di omicidio. Ma lascia anche un amaro in bocca, perché per arrivare a questo risultato sono stati necessari decenni. Un tempo troppo lungo per una famiglia che ha dovuto lottare contro un muro di gomma e contro una verità nascosta.
Cosa è successo quella notte del 1989?
Le indagini hanno ricostruito una storia di passioni, tradimenti e gelosie. Secondo l’accusa, Isabella Internò avrebbe ucciso il suo fidanzato per motivi passionali. Il corpo di Bergamini sarebbe stato poi inscenato sulla strada per simulare un suicidio.
Una verità che ha dell’incredibile, ma che è stata confermata dalle prove raccolte durante il processo. Una verità che ha finalmente dato una risposta alla domanda che per anni ha tormentato la famiglia Bergamini: chi ha ucciso Denis?
Le reazioni
La notizia della condanna ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, la gioia e la soddisfazione della famiglia Bergamini e di tutti coloro che hanno sempre creduto nella loro battaglia per la verità. Dall’altro, lo sconcerto e la rabbia di chi non si rassegna all’idea che Isabella Internò sia colpevole.
Articolo pubblicato il giorno 1 Ottobre 2024 - 21:58