Aversa. Un nuovo episodio di criminalità, questa volta ai danni di una paziente dell’ospedale Giuseppe Moscati.
Mentre riceveva le cure, la donna si è vista portare via l’auto dal parcheggio antistante la struttura sanitaria. Un fatto gravissimo che si aggiunge ad una serie di furti che stanno mettendo in ginocchio la città.
“Non mi aspettavo una cosa del genere, proprio davanti all’ospedale”, ha raccontato la vittima, ancora sotto shock. “Mi sento completamente insicura”. La sua testimonianza è lo specchio di un disagio diffuso tra i cittadini, che si sentono sempre meno al sicuro, soprattutto nelle zone più frequentate.
L’area circostante l’ospedale Moscati è diventata un bersaglio privilegiato per i malviventi. Negli ultimi mesi si sono moltiplicati i casi di auto rubate, borse scipate e scippi. I residenti denunciano l’assenza di controlli e chiedono un immediato intervento delle forze dell’ordine.
“È ora di dire basta”, tuona Mario Rossi, presidente del comitato di quartiere. “Non possiamo più tollerare questa situazione. Chiediamo più pattuglie, telecamere di sorveglianza e una maggiore presenza delle forze dell’ordine”.
Intanto, il sindaco di Aversa, [Nome del sindaco], ha espresso la sua vicinanza alle vittime e ha assicurato che l’amministrazione comunale sta lavorando in stretta collaborazione con le forze dell’ordine per intensificare i controlli e garantire la sicurezza dei cittadini. “Stiamo mettendo in campo tutte le risorse necessarie per contrastare questo fenomeno”, ha dichiarato il primo cittadino.
La popolazione, però, non sembra convinta. “Le promesse sono tante, ma i fatti sono pochi”, commenta un cittadino. “Abbiamo bisogno di azioni concrete, non solo di parole”.
L’episodio dell’ospedale Moscati è solo l’ultimo di una lunga serie. La città di Aversa chiede a gran voce risposte e soluzioni. La domanda che tutti si pongono è: fino a quando dovremo convivere con la paura?
Articolo pubblicato il giorno 22 Ottobre 2024 - 19:13