Il tribunale di Napoli, giudice Maria Tartaglia Polcini, ha depositato le motivazioni della sentenza con cui lo scorso 4 ottobre ha assolto R.L., un quarantesettenne di San Giovanni a Teduccio (difeso dagli avvocati Giuseppe Milazzo e Immacolata Romano), a cui veniva contestata la detenzione di 873 chilogrammi di sigarette di contrabbando.
Le indagini risalenti al 2019 erano partite dall’intervento dei Carabinieri della Compagnia Napoli Stella, che, allertati da un confidente, avevano fatto irruzione in un garage di San Giorgio a Cremano trovando all’interno di un container le stecche poi sequestrate.
Nel corso del dibattimento i due difensori hanno fatto emergere che al momento del blitz il proprio assistito non fosse presente fisicamente nel garage né erano state disposte ricerche nei suoi confronti.
Dunque nonostante i carabinieri avessero acquisito il contratto di fitto del container, regolarmente firmato, con allegata la carta d’identità dell’imputato, per altro noto pregiudicato con diversi precedenti per contrabbando di sigarette, il collegio difensivo ha insinuato forte il dubbio riuscendo nel proprio intento.
Il giudice, quindi, per queste stesse ragioni che ha ben spiegato ha emesso una sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto.
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