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Napoli, arrestato latitante rom: era nel gruppo che incendiava i rifiuti e inquinava Scampia

Orhan Jashar. era stato condannato ma si era reso latitante dal mese di luglio scorso
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Agenti della squadra mobile di Napoli sezione Criminalità Organizzata Straniera, unitamente a personale del Commissariato Scampia, hanno arrestato Orhan Jashar.L’uomo era latitante dal mese di luglio ed è stato scovato all’interno del campo nomadi sito in via Cupa Perillo, nel quartiere Scampia, grazie ad un mirato servizio di appostamento.

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Orhan era ricercato per far parte di un’organizzazione criminale che gestiva illegalmente una discarica all’interno di un campo nomadi a Scampia.L’organizzazione, composta principalmente da persone di etnia rom, aveva trasformato il campo in una discarica abusiva, sversando tonnellate di rifiuti, anche speciali, provenienti da privati e aziende locali.

Questi rifiuti venivano poi bruciati all’aperto, causando un grave inquinamento ambientale e mettendo a rischio la salute dei residenti, in particolare di due scuole situate nelle vicinanze.Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno rivelato che l’organizzazione era attiva dal 2017 e che i suoi membri avevano commesso numerosi reati, tra cui associazione a delinquere, traffico illecito di rifiuti, combustione illecita e furto aggravato.

Orhan e i suoi complici sono stati condannati in primo grado a pene che vanno dai 3 anni e 8 mesi agli 8 anni di reclusione.L’uomo, in particolare, si era sottratto agli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto in precedenza, aggravando così la propria posizione.

L’operazione di polizia ha permesso di smantellare una pericolosa organizzazione criminale e di ripulire una zona fortemente inquinata.Le indagini proseguono per individuare eventuali altri responsabili.


Articolo pubblicato il giorno 11 Ottobre 2024 - 15:51


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