L’Arco Borbonico di via Partenope, a Napoli, torna a respirare dopo il crollo avvenuto nel 2021 a causa di una violenta mareggiata. Negli ultimi due anni, l’area è stata messa in sicurezza e ora è stata completata la costruzione di una piattaforma che proteggerà la storica struttura dalle onde marine.
Dopo tre anni di attesa, finalmente sono iniziati i lavori di recupero dell’arco, finanziati con circa un milione di euro dall’Autorità Portuale, grazie a un progetto approvato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali. Durante questo periodo, i massi crollati sono stati recuperati dal fondale marino e classificati per essere successivamente ricollocati nella loro posizione originale.
“Finalmente, era ora. Possiamo gioire, ma solo a metà. L’arco andava protetto prima, non dopo il crollo. Già prima della mareggiata del 2021 avevamo lanciato l’allerta sulle condizioni precarie dell’arco, chiedendo un intervento all’Autorità Portuale, allora guidata da un altro presidente. Purtroppo, le risposte sono state un silenzio tombale e un immobilismo totale”, ha commentato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, durante un sopralluogo nel sito.
Secondo le previsioni, i lavori di restauro dovrebbero concludersi entro metà 2025. Borrelli ha annunciato che seguirà attentamente l’andamento dei lavori per assicurarsi che non ci siano ritardi e ha sottolineato l’importanza di procedere anche con i lavori del molo borbonico, situato nei pressi della colonna spezzata.
Articolo pubblicato il giorno 31 Ottobre 2024 - 11:38