Napoli. Ieri alle ore 17:30 circa il treno 1166, partito da Sorrento alle ore 16:38, si è bloccato dopo la fermata di Villa Regina, sulla tratta Pompei scavi-Torre Annunziata della linea ferroviaria Napoli-Sorrento.
Il sindacato Orsa denuncia in una nota l’aggressione ricevuta da due lavoratori dell’Eav: “Premesso che questo treno aveva già, prima della partenza da Sorrento, dei problemi tecnici seri ad uno dei due elettrotreni in composizione ed è partito solo perché il funzionario preposto alle manutenzioni, da Napoli, ha garantito al capotreno ed al macchinista che, con la metà dei motori funzionanti, non avrebbero avuto grossi problemi.
Ovviamente sulla tratta dove c’era il maggiore stress per la “macchina”, anche un altro motore ha ceduto ed il convoglio è rimasto bloccato in piena linea.
Non staremo a raccontare le scene di panico e la penosa, ennesima, “processione” dei viaggiatori a piedi sui binari, I social ne sono pieni. Stavolta però è successo qualcosa molto più pericoloso ed allarmante che vogliamo denunciare.
Il capotreno ed il macchinista sono stati aggrediti e colpiti con calci e pugni da chi scendeva dal treno per allontanarsi sui binari. Solo il capotreno ha deciso di ricorrere alle cure ospedaliere, mentre il macchinista ha rinunciato, benchè tra i due avesse avuto la peggio…
Il 29 settembre scorso avevamo denunciato, con un comunicato stampa, quanto poteva accadere ed è accaduto ieri pomeriggio:
I treni affollati oltre misura a causa delle composizioni ridotte ad un solo elettrotreno, i guasti, le soppressioni, i ritardi, implicano un aumento dello stress per chi viaggia, e portano molti pendolari (e non solo quelli) a “manifestare in modo inappropriato” le proprie frustrazioni sui malcapitati dipendenti che, loro malgrado, oltre a subire lo stesso disagio degli utenti, devono anche sopportare quotidianamente (ed anche più volte in un turno di servizio) le aggressioni (finora solo) verbali di chi non avendo e non volendo usare altri metodi, trova più semplice colpire e “coprire” con le proprie “maleparole” la prima divisa che gli capita a tiro.
Queste incresciose situazioni si stanno moltiplicando oltremisura, così come sta aumentando la carica di violenza da parte di chi, seppur a ragione, protesta ogni volta in modo sempre più animato facendo temere per l’incolumità fisica di quei Lavoratori che, operando a stretto contatto col pubblico, sono praticamente in “prima linea”, in tutti i sensi.
Nulla è stato fatto, nessuna iniziativa è stata messa in campo dall’azienda, ed allora per protestare contro quanto è accaduto ieri con quella vile aggressione ai nostri colleghi, per portare all’attenzione di tutti: cittadini, EAV, media ed istituzioni. Abbiamo proclamato 4 ore di sciopero per domani 23.10.2024 dalle 8:20 alle 12:20.
Proteggere i Lavoratori da queste situazioni non solo salvaguarda la loro salute fisica e mentale, ma crea anche un ambiente di lavoro più sicuro, produttivo e rispettoso.
Evidentemente i dirigenti dell’EAV continuano a non pensarla così, nonostante quanto hanno affermato nel convegno sulla sicurezza ferroviaria la settimana scorsa, ma conosciamo bene la loro coerenza”.
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