La terza sezione della Suprema Corte di Cassazione ha clamorosamente annullato la condanna di un ragazzo napoletano per il grave reato di violenza sessuale.Gli รจ stata riconosciuta la lieve entitร del fatto da parte degli Ermellini, che hanno annullato, sorprendentemente, senza rinvio, il ricorso della Difesa, annullando la pena da anni 4 e mesi 4 di reclusione stabilita dalla Corte di Appello di Napoli.
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In primo grado, nel maggio 2022, il ragazzo napoletano, A.R., di anni 35 anni, era stato condannato, con rito abbreviato, alla pena di anni 6 di reclusione, alla interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, oltre alla interdizione perpetua da qualunque ufficio attinente alla tutela e alla curatela.
In quella assurda nottata, dove uno stupro di gruppo era stato totalmente non preso in considerazione dagli inquirenti di Pozzuoli, il 35enne si era reso reo confesso, proponendo una offerta di risarcimento di 1500euro ritenuta โrisibileโ nei primi 2 gradi di giudizio, con altri 5 ragazzi rimasti assolutamente impuniti, non identificati, dimenticati, che nulla avevano a che fare con lui.Lโimputato aveva revocato il precedente difensore, del foro di Napoli, che lo aveva difeso in primo grado (condanna a 6 anni con rito abbreviato), nominando lโavvocato Massimo Viscusi, del foro di Benevento .
Il presunto abuso sessuale la notte dell’8 dicembre 2021
Lโinchiesta riguardava un caso di abuso sessuale, verificatosi, presumibilmente, lโ8 dicembre 2021, di cui, purtroppo, ancora tanti sono stati i punti in sospeso.
La denuncia era partita dalla ragazza, che dopo aver trascorso una serata in una discoteca di Pozzuoli, e aver fumato hashish e bevuto alcoolici con lโamica, si era trovata dapprima nella macchina, nel parcheggio del locale, con 5 ragazzi, dal quale riuscรฌ a dileguarsi in un secondo momento (e del quale nessuna indagine รจ stata effettuata da parte del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Pozzuoli in merito a tale rilevante circostanza).E, poi, dopo aver chiesto un passaggio allโimputato, che glielo concedeva, da Pozzuoli a Giugliano, salendo nella macchina del suo amico A.
T., insieme alla ragazza, facevano scalo a casa dellโimputato, il quale dopo aver preso la sua autovettura, accompagnava la ragazza sotto casa sua, a Villaricca.Nel tragitto, a detta della Procura di Napoli (indagini coordinate dal P.
M.Tittaferrante) si sarebbe consumato un โrapporto oraleโ, denunciato dalla ragazza, la quale si รจ avvalsa di psicologi specializzati onde poter ricostruire la vicenda.
Si ricorderร , inoltre, che lโamico dellโimputato, A.T., inizialmente sentito come persona informata sui fatti, in un secondo momento veniva indagato per โfalse informazioni allโautoritร Giudiziariaโ.
Nellโinterrogatorio del 25 gennaio 2022, il ragazzo, difeso anchโegli dallโavvocato Viscusi, rispondeva a tutte le domande del Sostituto Procuratore della Repubblica Tittaferrante, e la sua posizione veniva archiviata.Per lโimputato, a seguito di riesame, fu attenuata la misura dellโordinanza cautelare intramuraria presso il carcere di Poggioreale, con quella degli arresti domiciliari.
Ieri, in tarda serata, dopo 3 ore di camera di consiglio, la fantastica decisione della Corte di Cassazione, in accoglimento delle minuziosa e meticolosa tesi sostenuta dagli avvocati Massimo Viscusi e Salvatore Luciani (nominato per la sola Cassazione), che oltre ad annullare la pena, revocava la interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, oltre alla interdizione perpetua da qualunque ufficio attinente alla tutela e alla curatela.Un precedente, quello degli Ermellini, destinato a fare giurisprudenza.
Articolo pubblicato il giorno 29 Settembre 2024 - 07:32