Francesco Totti, storico capitano della Roma, torna a parlare del suo rapporto con il mondo del calcio e del ruolo che gli ex campioni faticano a ritagliarsi in Italia. Ai microfoni di Sky Sport, Totti ha sollevato una questione annosa, che riguarda lui e altre leggende come Alessandro Del Piero e Paolo Maldini: la difficoltà di essere valorizzati una volta terminata la carriera da giocatori.
“Ci siamo sempre chiesti perché nel calcio italiano ci sia difficoltà a valorizzare i campioni. La risposta è che siamo diventati ingombranti. Un nome importante offusca tutto ciò che c’è all’interno di una società. Noi siamo ex giocatori, competenti nel settore, e questo dovrebbe contare di più. Se non ci prendono in considerazione, è evidente che hanno altri obiettivi o pensieri”, ha dichiarato Totti, lasciando intendere che la sua esperienza e quella dei suoi colleghi non viene riconosciuta come dovrebbe.
Totti ha poi parlato della Nazionale italiana, reduce da una deludente esperienza agli ultimi Europei. “Auguro alla Nazionale di tornare ai vertici. Come tutti gli italiani, speravo in qualcosa di meglio. Purtroppo i nostri giocatori non erano in buone condizioni, né fisiche né mentali. E in una competizione così importante, se non sei al top, è difficile arrivare fino in fondo”, ha spiegato l’ex capitano giallorosso. Totti ha però espresso fiducia nel nuovo commissario tecnico Luciano Spalletti: “Il ruolo di ct è molto diverso da quello di un allenatore di club. Spalletti ha capito e ammesso i suoi errori. Ora speriamo possa far ripartire la Nazionale come tutti ci auguriamo”.
Nonostante la distanza dal calcio giocato, Totti ammette di star bene, anche se il calcio gli manca. “Ho altri impegni e lavori, ma se dovessi tornare nel calcio, vorrei un ruolo operativo, impegnativo e importante. Il problema è che un nome come il mio può diventare ingombrante. Dalla Roma, ultimamente, nessuno mi ha mai cercato o chiamato”, ha confessato.
A proposito della sua Roma, Totti si è mostrato cauto. “Diversi club si sono rinforzati quest’anno, e la Juventus è quella che ha fatto il mercato più importante. La Roma mi convince? ‘Ni’. Hanno cercato di mescolare un po’ tutto, vedremo se avranno avuto ragione. Tocca ora a De Rossi trovare le formule giuste in campo. Ci sentiamo spesso, non si aspettava di partire così in campionato, ma ha la testa e la voglia di fare bene”.
Infine, una riflessione sulla strategia di mercato della Roma: “Serve una comunicazione chiara, bisogna essere obiettivi”, ha concluso Totti, lasciando trasparire qualche perplessità su come la sua ex squadra stia gestendo le dinamiche di mercato e le aspettative per la stagione.
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