In un’operazione di contrasto all’abusivismo edilizio che imperversa nel territorio vesuviano, la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha inflitto un duro colpo ai costruttori illegali.
Un manufatto abusivo di circa 20 metri quadrati, realizzato in ampliamento di un vecchio fabbricato e sorto in violazione di tutte le normative vigenti, è stato demolito a Torre del Greco, all’interno del prezioso Parco Nazionale del Vesuvio.
L’edificio, realizzato in una zona sottoposta ai più severi vincoli paesaggistici e ambientali, rappresentava una ferita profonda nel cuore di un’area naturale protetta di inestimabile valore.
La sua presenza non solo deturpava il paesaggio, ma minacciava anche l’equilibrio ecologico di un ecosistema fragile e unico al mondo.
La demolizione, eseguita dal proprietario stesso in regime di autodemolizione, rappresenta un importante segnale di svolta nella lotta contro un fenomeno che da troppo tempo affligge il nostro territorio.
Grazie all’impegno congiunto della Procura e del Parco Nazionale del Vesuvio, si è riusciti a ripristinare lo stato dei luoghi e a restituire alla collettività un pezzo di territorio sottratto all’illegalità.
Questo intervento dimostra che la tutela del patrimonio ambientale e culturale non è un optional, ma un dovere imprescindibile per le generazioni future. Solo attraverso azioni concrete e coordinate si potrà garantire la conservazione di un bene comune inestimabile come il Vesuvio e il suo territorio.
Articolo pubblicato il giorno 30 Settembre 2024 - 13:10