In un’operazione congiunta con la Procura della Repubblica di Torino, la Guardia di Finanza ha messo a segno un duro colpo contro la pirateria nel settore dei videogiochi.
L’operazione “Coin-Up 80” ha portato al sequestro di oltre 12.000 console contraffatte, con oltre 47 milioni di giochi “piratati” preinstallati, per un valore stimato di oltre 47,5 milioni di euro.
I contraffattori, operando principalmente online e attraverso una rete di negozi fisici in tutta Italia, commercializzavano console che imitavano le iconiche “retroconsole” degli anni ’80 e ’90, sfruttando la crescente popolarità del “retrogaming”.
I giochi, tutti privi delle necessarie licenze, riproducevano i titoli più amati di quel periodo, causando ingenti perdite economiche alle case produttrici originali.
Le console sequestrate, di provenienza cinese, erano non solo illegali ma anche pericolose per i consumatori. Prive delle certificazioni necessarie, presentavano difetti di fabbricazione e potevano causare scosse elettriche.
Nove persone sono state denunciate per reati come contraffazione, frode e violazione del diritto d’autore. Le console sequestrate, considerate rifiuti speciali, sono state distrutte.
Questa operazione dimostra l’impegno della Guardia di Finanza nella tutela del mercato e nella lotta alla criminalità economica, a tutela dei consumatori e delle imprese oneste.
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