Campania

Carcere di Secondigliano, aggredito e minacciato da detenuto: dirigente medico si dimette

Condivid

Dopo essere stato aggredito e minacciato da un detenuto, il direttore sanitario del carcere di Secondigliano ha presentato le sue dimissioni, lasciando un vuoto significativo in una delle strutture penitenziarie più importanti della Campania. L’episodio risale a circa un mese fa, quando il dirigente, dipendente dell’ASL Napoli 1 Centro, è stato vittima di un’aggressione all’interno del carcere. Successivamente, attraverso il suo legale, ha sporto denuncia presso la Procura, chiedendo anche il trasferimento del detenuto responsabile delle violenze in un altro istituto, richiesta che finora non è stata accolta.

L’accaduto ha sollevato preoccupazioni e proteste, soprattutto da parte del sindacato USPP (Unione Sindacale Polizia Penitenziaria), che ha denunciato la “confusione gestionale e l’inerzia” delle autorità preposte alla gestione delle carceri in Campania. Giuseppe Moretti, presidente dell’USPP, e Ciro Auricchio, segretario regionale, hanno sottolineato come in questa situazione di caos a farne le spese non siano solo i poliziotti penitenziari, spesso lasciati soli ad affrontare un aumento degli episodi di violenza, ma anche il personale sanitario.

“La perdita di un valido dirigente sanitario, stimato da tutto il personale medico, infermieristico e dalla polizia penitenziaria, rappresenta un duro colpo per il carcere di Secondigliano,” hanno dichiarato i due sindacalisti. Hanno poi espresso solidarietà al professionista, auspicando un intervento immediato da parte dell’amministrazione e del vertice politico per rivedere l’operato del provveditore, evidenziando la mancata applicazione delle circolari dipartimentali. Il sindacato chiede inoltre misure urgenti per garantire la sicurezza di tutto il personale che lavora nelle carceri della regione.

Il sindacato ha infine ribadito la necessità di affrontare l’emergenza legata alla presenza di telefoni cellulari all’interno delle celle, un problema evidenziato anche dal procuratore Nicola Gratteri. “È indispensabile schermare gli istituti penitenziari installando inibitori di segnale, per prevenire l’uso illegale dei cellulari all’interno delle carceri,” hanno concluso i rappresentanti dell’USPP.

Articolo pubblicato il giorno 4 Settembre 2024 - 10:56 / Cronache della Campania

Gustavo Gentile

Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E' stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana.

Pubblicato da
Gustavo Gentile

Ultime Notizie

Napoli, morte Chiara Jaconis: acquisito il video degli ultimi secondi di vita

Napoli. La polizia ha acquisito il filmato registrato dal sistema di video sorveglianza di un… Leggi tutto

18 Settembre 2024 - 22:30

Volla, il parrucchiere solidale Domenico Monaci

Napoli. Anche quest’anno, il parrucchiere di Volla, Domenico Monaci rinnova l’appuntamento di solidarietà con la… Leggi tutto

18 Settembre 2024 - 21:56

 Gratteri: “Ai giovani spiego che non conviene delinquere”

Spiegare il sistema giudiziario, spiegare di cosa c'e' bisogno per rendere piu' sicuro un territorio,… Leggi tutto

18 Settembre 2024 - 21:47

Napoli e Pompei pronte ad ospitare il G7 Cultura: un evento blindato ma ricco di sorprese

Il G7 Cultura è alle porte e Napoli e Pompei si preparano ad accogliere i… Leggi tutto

18 Settembre 2024 - 21:40

Viaggi privati con auto di servizio: indagato l’ex prefetto Francesco Messina

L'ex prefetto di Padova, Francesco Messina, è al centro di un'inchiesta per peculato da parte… Leggi tutto

18 Settembre 2024 - 21:33

Castellammare, liberati cardellini detenuti illegalmente. denunciato bracconiere

Castellammare. Nell’ambito di un’operazione antibracconaggio di controllo del territorio e di tutela della fauna selvatica,… Leggi tutto

18 Settembre 2024 - 21:26