Continua lo scontro tra Kylian Mbappé e il Paris Saint-Germain. L’attaccante francese è in disputa con il club parigino, che non gli avrebbe versato gli emolumenti dovuti dopo il suo controverso trasferimento al Real Madrid. Oggi, Mbappé ha ottenuto un primo successo: la Lega calcio francese ha ordinato al PSG di saldare gli arretrati del giocatore.
La controversia riguarda una somma di 55 milioni di euro, inclusi stipendi e premi “etici” per i mesi di aprile, maggio e giugno, oltre a un bonus di firma maturato il 29 febbraio. Nonostante la decisione della LFP (Ligue de football professionnel), il PSG, di proprietà degli emiri del Qatar e presieduto da Nasser Al Khelaifi, ha annunciato di non avere intenzione di pagare e ha invitato Mbappé a presentare un ricorso legale per ottenere quanto dovuto.
In una nota ufficiale, il PSG ha dichiarato: “Alla luce dei limiti della competenza giuridica della commissione della LFP su questo argomento, il caso dovrà essere portato davanti a un’altra giurisdizione”. Una fonte interna al club ha aggiunto in modo categorico: “Noi non paghiamo”.
La legale di Mbappé, Delphine Verheyden, ha respinto ogni tentativo di mediazione offerto dal PSG, costringendo ora il giocatore a rivolgersi al tribunale per risolvere la questione. Nel frattempo, la Lega ha dato al club una settimana di tempo per procedere con il pagamento degli arretrati, mentre lo scontro legale sembra destinato a intensificarsi.
Articolo pubblicato il giorno 12 Settembre 2024 - 18:32