“Oggi una grande manifestazione qui sotto la Regione Campania nel giorno in cui abbiamo bloccato purtroppo il servizio sanitario privato accreditato, perché da 6 anni non rinnovano il contratto ai lavoratori della sanità privata e da 12 anni a quelli della riabilitazione”.
Così Marco D’Acunto, segretario regionale FP CGIL spiega la manifestazione della sanità privata che stamattina ha portato circa 800 dipendenti, iscritti a Cgil, Cisl e Uil, a manifestare davanti alla porta della Regione Campania.
“Chiediamo – aggiunge D’Acuto – che le trattative vengano subito avviate e lo chiediamo alla Regione Campania, come in tutte le Regioni d’Italia. Manifestiamo a Napoli e nelle altre città per uno scopo nazionale di arrivare a breve a una soluzione.
Finora non abbiamo avuto nessuna risposta, perché secondo gli imprenditori che garantiscono il servizio pubblico in convenzione non ci sono i soldi per rinnovare.
Noi siamo di opinioni differenti, i soldi ci sono. Le Regioni devono farsi carico di stare con noi in questa trattativa per dare maggiori retribuzioni, maggiori diritti e maggiore dignità ai lavoratori che garantiscono un servizio pubblico”.
Ciro Chietto, segretario nazionale della UIL nella Fp di sanità sottolinea che “oggi – spiega – c’è lo sciopero nazionale della sanità privata perché non si rinnovano i contratti. Basti pensare che nelle RSA dove il Covid è stato molto presente non si rinnova da 12 anni e la sanità privata da 6.
Per noi questa è inaccettabile. Quindi chiediamo che si apre un tavolo nazionale e che si porti a dare dignità ai lavoratori con un rinnovo del contratto. Il rinnovo riguarda non solo gli stipendi ma anche i diritti, basti pensare che lo stipendio base è fermo al 2012 con l’inflazione che è al 16%. Quindi molti lavoratori e molte lavoratrici non arrivano al fine del mese”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Settembre 2024 - 13:12