Un nuovo episodio di violenza nel carcere femminile di Salerno. Nella mattinata di oggi una detenuta con gravi disturbi psichiatrici ha tentato il suicidio all’interno del reparto femminile.
L’immediato intervento di due agenti penitenziarie ha scongiurato il peggio, ma la situazione è degenerata in una violenta rissa tra le detenute.
Nel tentativo di sedare la rissa e prestare soccorso alla detenuta in crisi, le due agenti hanno riportato diverse contusioni, tanto da dover essere trasportate al pronto soccorso e ricevere una prognosi di sette giorni ciascuna.
Nonostante le ferite, le poliziotte penitenziarie hanno dimostrato un coraggio encomiabile, continuando a svolgere il loro servizio fino al termine del turno.
L’episodio solleva ancora una volta l’annosa questione della gestione dei detenuti con problematiche psichiatriche all’interno delle carceri italiane.
Secondo Gina Rescigno, segretario generale aggiunto del Sindacato Polizia Penitenziaria, “la presenza di soggetti con disturbi mentali in reparti non adeguati destabilizza l’intero sistema e mette a rischio la sicurezza sia dei detenuti che del personale”.
Il sindacato chiede da tempo un potenziamento dei servizi psichiatrici nelle carceri e una riorganizzazione dei reparti, in modo da garantire un trattamento adeguato ai detenuti con bisogni speciali e tutelare l’incolumità degli agenti penitenziari.
Articolo pubblicato il giorno 11 Settembre 2024 - 22:44