Il portone di Palazzo San Giacomo, sede dell’amministrazione comunale di Napoli, è stato restaurato e oggi è stato svelato alla città in una cerimonia a cui hanno partecipato il sindaco Gaetano Manfredi e i rappresentanti dell’associazione Friends of Naples, promotrice dell’intervento. Il restauro, reso possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Napoli e i mecenati dell’associazione, si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione della piazza e del patrimonio storico-artistico cittadino.
L’opera è stata realizzata sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Napoli. Tra gli interventi principali, si è lavorato per restituire il colore originale del portone, esaltare la raggiera metallica decorativa e consolidare le parti in legno più deteriorate. Il risultato è un portone che torna a essere un simbolo di eleganza e funzionalità per la città.
Questo restauro si aggiunge a una serie di iniziative promosse negli ultimi anni da Friends of Naples, tra cui il recupero del portone del palazzo Diomede Carafa e dell’affresco di Mattia Preti a Porta San Gennaro. L’obiettivo dell’associazione è quello di preservare e valorizzare i portoni storici di Napoli, considerati elementi distintivi e testimoni del passato della città.
Palazzo San Giacomo, progettato dall’architetto Stefano Gasse, è un importante esempio di architettura neoclassica. Costruito tra il 1819 e il 1825 su iniziativa di Ferdinando I di Borbone, fu concepito per ospitare i ministeri del Regno delle Due Sicilie. Il portone restaurato, collocato al centro della facciata, rappresenta l’ingresso principale del palazzo e, con le sue decorazioni, incarna lo stile neoclassico che caratterizza l’edificio.
Il restauro ha richiesto quattro mesi di lavoro e un investimento di circa 25.000 euro, raccolti tramite donazioni e attività di fundraising. Questo intervento segna un ulteriore passo nella tutela del patrimonio artistico di Napoli, proseguendo l’impegno di Friends of Naples nel restituire alla città i suoi tesori storici.
Articolo pubblicato il giorno 13 Settembre 2024 - 17:13 / di Cronache della Campania