L’arresto obbligatorio in flagranza, anche in forma differita, sarà esteso ai reati commessi contro il personale sanitario e socio-sanitario durante l’esercizio delle proprie funzioni, nonché ai danni dei beni destinati all’assistenza sanitaria.
La misura è prevista dalla bozza del decreto legge che introduce interventi urgenti per contrastare la violenza nei confronti del personale sanitario.
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Il decreto applica ai contesti sanitari un modello già esistente, utilizzato per combattere la violenza sulle donne e la violenza domestica.
Si stabilisce l’applicabilità dell’arresto in flagranza anche quando, per motivi di sicurezza pubblica o individuale, o per garantire la regolare erogazione del servizio, non sia possibile procedere immediatamente all’arresto del soggetto, purché quest’ultimo sia stato identificato tramite documentazione videofotografica o altra documentazione ottenuta legittimamente da dispositivi informatici o telematici.
Per procedere con l’arresto “in flagranza differita” è necessario che la documentazione raccolta attesti in modo inequivocabile il reato e che l’arresto avvenga entro il tempo necessario per l’identificazione del responsabile e, comunque, entro 48 ore dalla commissione del fatto.
Pena da 1 a 5 anni di reclusione e multa di 10mila euro per chi aggredisce il personale sanitario all’interno degli ospedali, strutture socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali pubbliche o private.
Il dl dispone modifiche all’articolo 635 del Codice penale che disciplina il reato di danneggiamento, prevedendo la reclusione da 1 a 5 anni e la multa di 10mila euro quando il reato sia commesso all’interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private.
Le pene si applicano nei casi in cui venga “distrutto, disperso, deteriorato o reso, in tutto o in parte, inservibili cose ivi esistenti o comunque destinate al servizio sanitario o socio-sanitario”. Si prevede inoltre un aumento della pena qualora il fatto sia commesso da più persone riunite.
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