L’arresto obbligatorio in flagranza, anche in forma differita, sarà esteso ai reati commessi contro il personale sanitario e socio-sanitario durante l’esercizio delle proprie funzioni, nonché ai danni dei beni destinati all’assistenza sanitaria.
La misura è prevista dalla bozza del decreto legge che introduce interventi urgenti per contrastare la violenza nei confronti del personale sanitario.
Il decreto applica ai contesti sanitari un modello già esistente, utilizzato per combattere la violenza sulle donne e la violenza domestica.
Si stabilisce l’applicabilità dell’arresto in flagranza anche quando, per motivi di sicurezza pubblica o individuale, o per garantire la regolare erogazione del servizio, non sia possibile procedere immediatamente all’arresto del soggetto, purché quest’ultimo sia stato identificato tramite documentazione videofotografica o altra documentazione ottenuta legittimamente da dispositivi informatici o telematici.
Per procedere con l’arresto “in flagranza differita” è necessario che la documentazione raccolta attesti in modo inequivocabile il reato e che l’arresto avvenga entro il tempo necessario per l’identificazione del responsabile e, comunque, entro 48 ore dalla commissione del fatto.
Articolo pubblicato il giorno 27 Settembre 2024 - 11:29 / Cronache della Campania