In via Cirillo, nel cuore del centro storico di Napoli, sono state installate due opere permanenti dell’artista Nicholas Tolosa: “Giancarlo Siani” e “Victor”. Curate rispettivamente da Roberto Sottile e Massimo Sgroi, queste opere fanno parte del progetto “viviacirillo” ideato da Felice Riccardi. Ogni opera è accompagnata da una targhetta con qrcode, e arricchisce un nuovo progetto artistico che prende corpo nella medesima via.
Giancarlo Siani
Indice Articolo
Nicholas Tolosa, con la sua tavolozza tonale, esplora il contrasto tra bianco e nero, generando sfumature cromatiche che creano forti contrasti visivi. Le sue opere spaziano da racconti di scene storiche ad omaggi a personaggi illustri, offrendo una pittura semplice ma completa che permette una lettura visiva immediata. Nell’opera dedicata a Giancarlo Siani, Tolosa non solo esibisce la sua maestria nel contrasto cromatico, ma riesce a trasmettere emozioni complesse attraverso i dettagli espressivi del giornalista. Questa creazione riflette il coraggio, la speranza e il cambiamento incarnati dalla figura storica di Siani. L’opera rivela l’intenzione di Tolosa di porre l’attenzione su vicende significative della storia napoletana, trasmettendo messaggi potenti con una pittura incisiva che invita a una riflessione più profonda. Con precisione nella gradazione tonale, il lavoro di Tolosa unisce arte e storia in una narrazione avvincente. La figura di Siani, eroe giornalistico e simbolo di verità e giustizia, viene rappresentata con forza nel bianco e nero, confermando la sua eredità di coraggio e integrità.
Victor: Il Paradosso della Sacralità del Profano
L’opera dedicata a Victor Osimhen combina contrasti sociali che trasformano Napoli in un ponte ideale tra il Mediterraneo e l’Africa. La maschera simbolo di Osimhen, rappresenta un’intersezione tra sacro e profano, unendo la passione per il calcio con il simbolismo ancestrale delle maschere africane. Raffigura il bianco e il nero della città e la sua vocazione all’inclusione, trovando espressione più autentica nei Quartieri Spagnoli, Forcella e altri luoghi emblematici di Napoli. Tolosa riesce a fondere arte visiva e teatro, riunendo narrazione e percezione. La maschera di Osimhen, colorata come i tre scudetti del Napoli, riflette il melting pot dell’anima partenopea. Il rapporto fra spettatore e opera sa di rituale condiviso, sottolineando la ponte tra persone di diverse origini. Napoli, attraverso la sua maschera, diventa un tessuto elastico di simboli e passioni.
Emoji Invasion: Un Nuovo Progetto Artistico
Dopo le installazioni di Nicholas Tolosa, via Cirillo accoglie un nuovo progetto artistico: “Emoji invasion project” dell’artista Cupydo. Questo progetto urbano mira a trasformare emozioni virtuali in realtà fisica, invitando soprattutto le nuove generazioni a esprimere i propri sentimenti con gesti reali come abbracci e risate, andando oltre le chat digitali. L’emoji più significativa, alta quasi 2 metri, rappresenterà il Sacro Cuore di Gesù su un muro storico di Napoli, simbolo di perdono e speranza. La presentazione ufficiale avverrà il 20 settembre 2024, trasformando via Cirillo in un’autentica “casa degli artisti”. Grazie al sostegno di commercianti e cittadini, questa via, un tempo degradata, si sta ripopolando di arte e colori. Con l’aiuto fondamentale dei residenti e commercianti locali, l’installazione di Centinaia di emoji 3D renderà via Cirillo un’esplosione visiva di emozioni, celebrando un linguaggio universale e ultracontemporaneo attraverso l’arte. La trasformazione di questa strada sta rendendo l’arte accessibile a tutti, rivitalizzando un’arteria importante di Napoli.
Articolo pubblicato il giorno 11 Settembre 2024 - 19:07 / di Cronache della Campania