Al termine della sconfitta per 2-0 contro il Napoli, l’allenatore del Monza, Alessandro Nesta, ha analizzato con lucidità la prestazione della sua squadra, riconoscendo i limiti che hanno portato alla terza sconfitta stagionale.Dopo un buon avvio, infatti, il Monza ha perso progressivamente il controllo del gioco, lasciando spazio al Napoli, che ne ha approfittato segnando due gol decisivi nel primo tempo.
“Abbiamo iniziato bene,” ha esordito Nesta, “ma poi abbiamo smesso di tenere palla.
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A volte non ci pressavano nemmeno, e avremmo dovuto capire quando giocare sopra per tenerli lontani.Invece abbiamo perso troppi palloni e loro ci hanno messo sotto, segnando due gol.
Se fai solo fase difensiva per troppo tempo, prima o poi qualcosa concedi.”
Nel secondo tempo, però, il Monza ha mostrato segnali di ripresa, anche se non sufficienti per ribaltare il risultato: “Nel secondo tempo abbiamo fatto molto meglio, eravamo più equilibrati.La scelta dei tre centrocampisti era legata alla fase difensiva, perché loro hanno due trequartisti, due mediani e due punte che bloccano molto.
Avevamo bisogno di giocatori nel mezzo del campo per non essere sopraffatti.”
Nesta ha sottolineato anche le difficoltà legate alla gestione della rosa, con alcuni giocatori della Primavera in panchina: “Non volevo fare troppi cambi perché nel secondo tempo stavamo andando meglio, ma avevo pochi giocatori a disposizione, molti ragazzi della Primavera.”
La difficoltà principale, secondo l’allenatore, è stata la scarsa capacità di mantenere il possesso palla, elemento che ha penalizzato la squadra sia in fase offensiva che difensiva: “Se non riesci a tenere palla e la perdi troppo facilmente, poi non puoi permetterti di fare dieci minuti di fase difensiva senza pagare il prezzo.Dobbiamo migliorare, fare scelte più semplici e capire quando giocare lungo su Djuric o accorciare.”
Infine, Nesta ha riconosciuto il valore dell’avversario: “Di fronte avevamo un Napoli davvero forte, una delle squadre migliori del campionato.
La classifica la conosciamo tutti, sappiamo dove siamo e che dobbiamo fare di più.Il calendario è stato complicato finora, ma dobbiamo assolutamente muovere la classifica.
Siamo una delle poche squadre che non ha ancora vinto, e questo deve cambiare presto.”
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