Il 7 settembre scorso a Bari, il casertano Massimo Gerardo Carrese, fantasiologo di professione e studioso di fantasiologia, ha ricevuto il prestigioso titolo di “patafisico” dal rinomato CollAge de ‘Pataphysique. Il riconoscimento è stato precedentemente attribuito a importanti figure della cultura e dell’arte nazionale e internazionale come Italo Calvino, Umberto Eco, Dario Fo, Tania Sofia Lorandi, Man Ray, Marcel Duchamp, Brunella Eruli, Edoardo Sanguineti, Paola Acampa, Joan Mirò, Enrico Baj, Ugo Nespolo, Mario Persico.
Il Lavoro di Massimo Gerardo Carrese
Dal 2001 Massimo Gerardo Carrese sistematizza e si occupa di fantasiologia, un campo di studio che analizza gli aspetti scientifici e umanistici, ludici e artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività. Autore e saggista poliedrico, Carrese è fantasiologo di professione – nell’Enciclopedia Treccani Online c’è una scheda che descrive proprio il suo lavoro – e ha da pochi mesi pubblicato due opere: “Il grande libro della fantasia” (il Saggiatore), in cui indaga il ruolo della fantasiologia e della fantasia dal punto di vista tecnico-scientifico, e “SpuntiSunti” (déclic edizioni), libro in cui esplora il quotidiano attraverso errori e sviste grammaticali, offrendo inediti punti di riflessione sulla realtà di tutti i giorni.
La Patafisica e il Suo Significato
La patafisica, concepita dal drammaturgo francese Alfred Jarry alla fine del XIX secolo, è definita come la “scienza delle soluzioni immaginarie” e si focalizza sullo studio delle eccezioni, sfidando e sovvertendo le norme e le tradizioni consolidate. Carrese incarna pienamente questo spirito, con le sue ricerche e creazioni che esplorano il potenziale della fantasia e dell’immaginazione, portando avanti un’indagine approfondita sul processo creativo. Attraverso studi interdisciplinari, che coinvolgono la filosofia, la letteratura, il design, l’arte e la scienza, con ricerche sul campo e l’elaborazione di giochi linguistici, numerici e artistici, Carrese propone con il suo lavoro una serie di applicazioni e riflessioni sulle dinamiche del pensiero creativo.
Un Riconoscimento Significativo
Con la nomina a patafisico, Massimo Gerardo Carrese si inserisce in una tradizione culturale che celebra l’assurdo, l’eccezione e la fantasia come strumenti fondamentali per conoscere, esplorare e interpretare il mondo.
Articolo pubblicato il giorno 9 Settembre 2024 - 14:00