La Juve Stabia ritrova il suo stadio, il suo pubblico e il suo bomber. tre notizie importanti in una sola giornata.
Oggi è il giorno del ritorno al Romeo Menti della Juve Stabia del presidente Langella e dell’allenatore Guido Pagliuca.
Arriva il Palermo squadra candidata alla promozione diretta in serie A ma che in queste quattro gare di inizio campionato di serie B ha collezionato la metà dei punti della Juve Stabia capolista.
Eh si, perché le Vespe del condottiero toscano tornano al Menti da primi in classifica così come lo avevano lasciato lo scorso anno dominando il girone C della serie C.
E oggi ci saranno più di 6 mila spettatori. Una bolgia. Si aspetta una coreografia imponente dai tifosi della Curva Sud.
E di questo è sicuramente felice il tecnico Guido Pagliuca che ieri nella conferenza stampa di presentazione ha così parlato della gara e del ritorno al Menti.
“Ci fa ovviamente piacere. Castellammare e la Juve Stabia si sono riprese il proprio stadio, e questo sarà un valore aggiunto per i nostri colori.
I tifosi, qui, sono davvero un uomo in più in campo. E la squadra rispecchia il carattere, la determinazione, ed il sacrificio di questa gente. In una gara come quella col Palermo la spinta del Menti può essere decisiva per far bene.
“La spinta dei nostri tifosi è fondamentale”
Ci aspetta una gara diversa da quelle affrontate fino ad ora. Affrontiamo una squadra forte, con gamba, che sa stare bene in campo e con grandissime individualità, oltre ovviamente ad un’ottima organizzazione. Dovremo cercare di non lasciare spazi, di non perdere palla, o comunque essere bravi a recuperare.
Tutte le settimane, quest’anno, affronteremo sfide del genere. I ragazzi se lo sono meritati sul campo e dovranno essere bravi a tenere alta la concentrazione, a mettere sul campo il nostro Dna. Non possiamo rilassarci, ma essere sempre col morso sul metro per fare la nostra partita.
Questo è un grande gruppo. Calciatori giovani, ma ambiziosi, che hanno fatto un grande lavoro nello spogliatoio. Quando c’è alchimia è tutto più facile ed anche lavorare non è un peso. Giochiamo a calcio, prima di tutto dobbiamo divertirci. Insieme è più bello”.
E poi l’annuncio sul bomber Adorante: “Andrea sta bene, e per noi è un calciatore importante. Ha grandi qualità ed in queste due settimane ha ritrovato la condizione fisica. Giocherà, e sarà l’Adorante che tutti conosciamo”.
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