Juve Napoli, Acampora (PD): “Irricevibile il divieto di trasferta ai tifosi napoletani”

La recente decisione del Casms (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive) di vietare la trasferta a Torino ai tifosi del Napoli, residenti in città e provincia, a meno di 24 ore dalla partita Juventus-Napoli, ha suscitato aspre polemiche.Gennaro Acampora, capogruppo del Partito Democratico al Comune di Napoli, ha definito tale provvedimento “irricevibile, per modalità e tempistiche”.

In una nota ufficiale, Acampora ha espresso il suo sdegno per una decisione che, a suo avviso, rappresenta una grave mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi napoletani, molti dei quali avevano già sostenuto spese per biglietti, viaggi e alloggi. “Mai prima d’ora si era assistito a una tale offesa verso le famiglie dei tifosi”, ha dichiarato il consigliere, sottolineando che il provvedimento è giunto in modo repentino, lasciando poco margine di manovra a chi aveva già programmato la trasferta.

Acampora ha inoltre fatto appello al Ministro dello Sport e alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, chiedendo che vengano tutelati i diritti dei tifosi penalizzati, compresi i rimborsi delle spese già sostenute. “Chi ha preso questa decisione dovrà assumersi la responsabilità e fornire chiarimenti”, ha aggiunto Acampora, criticando quella che ha definito una discriminazione unidirezionale verso i tifosi napoletani residenti a Napoli e provincia.Particolarmente contestata è stata la scelta di vietare la trasferta esclusivamente ai residenti in provincia di Napoli, mentre i tifosi del Napoli provenienti da altre regioni o province campane potranno accedere al settore ospiti dello stadio. “Una decisione che svilisce ulteriormente la credibilità del calcio”

Nonostante la delusione, Acampora ha lanciato un messaggio di incoraggiamento alla squadra partenopea, invitandola a giocare “con ancora più grinta e cuore” per i tanti tifosi che, nonostante i sacrifici economici, non potranno essere sugli spalti. “Forza Napoli sempre”, ha concluso.