Ieri a Gricignano d’Aversa, un uomo di 38 anni, attualmente sottoposto a libertà vigilata, ha aggredito la sua compagna convivente e successivamente si è scagliato contro il figlio diciassettenne, intervenuto per difendere la madre.
È stato proprio il ragazzo a chiamare i carabinieri subito dopo essere stato aggredito dal padre, che prima gli aveva lanciato contro una bottiglia di vetro, senza colpirlo, poi aveva cercato di ferirlo con un forchettone da cucina, senza riuscirci, e infine lo aveva afferrato per il collo e colpito con pugni alla testa.
Quando i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Marcianise sono giunti sul posto, hanno trovato l’uomo, già noto per i suoi precedenti giudiziari, che vagava in stato di agitazione nei pressi della casa.
Anche alla presenza delle forze dell’ordine, il 38enne ha tentato nuovamente di aggredire il figlio, ma è stato subito bloccato.
Secondo le ricostruzioni, l’aggressione, l’ultima di una serie, è stata provocata dal rifiuto della compagna di dargli il denaro che l’uomo continuava a chiedere sia a lei che a due dei tre figli minori.
Poco prima dell’aggressione, il 38enne era uscito di casa in cerca della figlia secondogenita, anch’essa minorenne, per ottenere dei soldi. Non trovandola, era rientrato e ha iniziato l’aggressione contro la compagna, seguita poi dall’attacco al figlio intervenuto in difesa della madre.
L’uomo è stato arrestato e condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Articolo pubblicato il giorno 29 Settembre 2024 - 14:40