Gratteri, le intercettazioni costano tre euro al giorno “Sono il mezzo più “Le intercettazioni telefoniche costano tre euro al giorno e sono il mezzo più economico e garantista per la prova.
Quasi sempre la voce dell’intercettazione è quella dei protagonisti, degli indagati e poi imputati. Costano poco rispetto ad altre tecniche. E spesso non si calcola col sequestro dei beni, del denaro, degli ori, quanti soldi incassa lo Stato”.
Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, a margine di un incontro con gli studenti della Unisannio a Telese Terme.
“Negli anni Novanta la polizia giudiziaria italiana – ha aggiunto Gratteri – dava le carte nei contesti internazionali: era un punto di riiferimento. Oggi, no. Nel corso di questi anni si è trascurato l’acquisto di tecnologie che servono a far fronte ai nuovi mezzi di comunicazione da parte delle mafie”.
Il procuratore Gratteri ha anche criticato la recente riforma sulla giustizia. “La recente riforma della giustizia è deludente perché non ha affrontato i problemi principali che sono una maggiore garanzia e una maggiore tutela delle parti offese, e la velocizzazione dei processi.
Anzi, molte norme, sia con la riforma Cartabia che con quella di Nordio, non fanno altro che rallentare il tempo dei processi e molti di questi andranno in prescrizione”.
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