Un’inchiesta della Guardia di Finanza ha portato all’arresto di un avvocato, finito agli arresti domiciliari, nell’ambito di un’indagine su una tangente da 20mila euro che coinvolge anche un consigliere comunale. Secondo le prime ricostruzioni, l’avvocato avrebbe agito da intermediario tra un imprenditore e alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale, allo scopo di risolvere delle irregolarità rilevate in un centro sportivo situato alla periferia della città.
L’indagine, nella città di Giugliano in Campania, ha toccato non solo il consigliere comunale, ma anche un dirigente dell’amministrazione, anch’egli sotto inchiesta. I finanzieri, oltre a procedere con l’arresto del legale, hanno eseguito diverse perquisizioni nelle abitazioni degli indagati e negli uffici comunali interessati dalla vicenda.
Durante le operazioni, sono stati sequestrati i telefoni cellulari delle persone coinvolte, alla ricerca di prove che possano fare luce sui contorni di questa intricata vicenda di corruzione. L’indagine è ancora in corso, ma il quadro che si delinea conferma come la lotta alla corruzione nelle amministrazioni locali resti una priorità per le forze dell’ordine.
Articolo pubblicato il giorno 6 Settembre 2024 - 18:32