Napoli.Tradito da chi conosceva e si fidava: le indagini sull’omicidio di Gennaro Ramondino ucciso e dato alle fiamme si concentrano sulle persone a lui vicine.
Gli agenti della squadra mobile, che indagano sulla macabra esecuzione, stanno cercando di risalire alle sue ultime frequentazioni dopo l’arresto del baby boss Massimiliano Santagata a cui si era legato.Intanto non è stato ritrovato il suo telefono cellulare e per questo gli inquirenti stanno aspettando i tabulati dal gestore della sua scheda.
Segno che chi lo ha ucciso ha voluto far sparire tutte le tracce.Una esecuzione fatta in maniera professionale e per lanciare un messaggio preciso.
Gli inquirenti sono certi che l’esecuzione sia avvenuta altrove e poi il corpo trasportato in via Torre Poerio al confine tra Pianura e Marano e dato alle fiamme per non consentirne il riconoscimento.
Un appuntamento con un pretesto banale per non destare sospetti e poi tre colpi di pistola a bruciapelo.Gli investigatori hanno ascoltato i familiari ( i genitori sono separati) e lui viveva in via Consalvo a Fuorigrotta e amici stretti.
Si sta cercando di capire se qualcuno tra questi conosca la persone o le persone con le quali aveva appuntamento.Appuntamento fatale per Gennaro Ramondino.
La zona di Pianura che lui frequentava e in generale la zona Ovest di Napoli è al centro di uno scontro tra clan.Ma l’attenzione degli investigatori è rivolta alla “Nuova paranza dei bambini” guidata da Massimiliano Santagata e a tutte le azioni violente compiute negli ultimi mesi dal gruppo per capire da dove arriva la vendetta così feroce.
Così feroce da non accontentarsi solo di un omicidio ma di lanciare un segnale di violenza estrema dando alle fiamme il cadavere.
Potrebbe trattarsi di una vendetta per un omicidio quasi simile: ovvero quello di Andrea Covelli il cui cadavere semi sotterrato fu trovato nella zona della selva a Pianura nel luglio del 2022.Il giovane incensurato frequentava il gruppo dei Carillo-Perfetto che abitano come lui nella zona del Cannavino era stato rapito davanti a una cornetteria in via Epomeo a Soccavo a fine giugno del 2022 e il suo corpo fu trovato tre giorni dopo.
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