Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha riunito questa mattina il Centro Coordinamento Soccorsi per la frana che ha coinvolto il costone sovrastante la ex SS 366 per Agerola, interessato, lo scorso mese di agosto, da un incendio.
Nella notte, spiega una nota della stessa Prefettura, “sono state evacuati in via precauzionale 4 nuclei familiari nel Comune di Gragnano e la situazione – che coinvolge anche i Comuni di Agerola, Castellammare di Stabia e Pimonte – è attentamente seguita anche in previsione di nuove precipitazioni nelle ore serali”.
Per controllare la viabilità veicolare in tutta l’area, il prefetto ha disposto, a supporto delle polizie locali, un dispositivo a cura della Polizia stradale e delle forze dell’ordine.
– Parla di “una notte difficile” Nello D’Auria, sindaco di Gragnano (Napoli), comune ai piedi dei Monti Lattari dove nella notte si è verificata una frana che ha determinato l’evacuazione di cinque famiglie.
D’Auria annuncia che in mattinata “partiranno missive indirizzate agli uffici competenti della Regione Campania per richiedere interventi urgenti”. Ricostruendo quanto avvenuto nella notte, D’Auria spiega: “Dopo la pioggia di ieri sera, Monte Pendolo ha ceduto e la strada statale per Agerola con annesse stradine di collegamento sono state invase di terreno, fanghi e detriti.
Siamo intervenuti nell’immediato con polizia municipale, carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile e volontari che accorsi sul posto hanno interdetto il tratto di strada interessato e si sono adoperati per la rimozione.
Ho coordinato in loco diverse operazioni di ripristino e l’evacuazione di alcuni nuclei familiari ai quali sono vicino. Mi si è stretto il cuore ad accompagnare i bambini fuori dalle loro abitazioni, ma è stato necessario”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Settembre 2024 - 12:47