Centinaia di persone hanno partecipato a una fiaccolata a Napoli in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta tragicamente domenica scorsa dopo essere stata colpita da un vaso mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli.
Durante la cerimonia, gli abitanti del quartiere hanno più volte rivolto ai familiari della ragazza il grido “perdonateci”.
Il padre di Chiara, Gianfranco Jaconis, presente insieme alla sorella Roberta, ha detto: “Napoli forse non è la città più bella del mondo, ma ha la popolazione più bella del mondo”. Centinaia di cittadini del quartiere lo hanno accolto con candele accese e palloncini bianchi, abbracciandolo in segno di vicinanza.
Gianfranco Jaconis ha espresso gratitudine verso la sanità campana, il Comune di Napoli e tutti i presenti, commuovendosi di fronte all’affetto ricevuto. Molti napoletani, quasi sentendosi colpevoli per la tragedia, hanno ripetuto “scusaci” e “perdonateci”.
La famiglia di Chiara si è ritrovata nella chiesa di Sant’Anna di Palazzo, dove centinaia di persone li attendevano, per poi tornare sul luogo dell’incidente, dove è stato allestito un altare di fiori e un grande striscione con la scritta “Chiara sarai l’angelo dei Quartieri Spagnoli”.
Il padre Gianfranco, visibilmente commosso, ha raccontato: “Questo affetto non accade in tutto il mondo, non me l’aspettavo. Chiara sapeva farsi voler bene, trasmetteva gioia ovunque andasse. Mi sono ricreduto su Napoli, che già a marzo avevo visitato con mia moglie. Abbiamo invitato Chiara a venire qui”.
Applausi ai familiari di Chiara e palloncini bianchi fatti volare in cielo
La famiglia ha lasciato il luogo tra gli applausi, mentre palloncini bianchi volavano nel cielo. Il quartiere ha anche consegnato al padre una targa in memoria di Chiara, con la dedica: “Non dimenticheremo il dono della tua vita. Ti nominiamo angelo custode dei Quartieri Spagnoli”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Settembre 2024 - 20:34