Napoli. Sventato un nuovo tentativo di evasione al carcere di Secondigliano. Un detenuto di etnia rom, proveniente dal reparto Adriatico, ha cercato di fuggire nella mattinata di ieri, scavalcando il cortile e dirigendosi verso un’area dove era stata nascosta una corda.
La pronta reazione della Polizia Penitenziaria ha sventato la fuga, dimostrando ancora una volta professionalità e coraggio.
Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE) ha denunciato la grave carenza di personale, sottolineando come gli agenti operino in condizioni difficili e stressanti. Raffaele Munno e Donato Vaia del SAPPE hanno chiesto una ricompensa per i poliziotti che hanno impedito l’evasione, mentre il segretario generale Donato Capece ha definito l’accaduto “una cosa grave” che poteva mettere a rischio la sicurezza di tutti.
Tiziana Guacci, segretario regionale SAPPE, ha sottolineato la situazione critica delle carceri campane, caratterizzata da atti di violenza contro gli agenti e da una mancanza di provvedimenti.
Per il SAPPE, sono necessari maggiori investimenti in tecnologia e formazione, oltre a regole più chiare e strumenti di difesa per il personale penitenziario. Il sindacato propone misure più severe per i detenuti violenti, come l’arresto in flagranza di reato, l’isolamento e il trasferimento in carceri lontane.
Articolo pubblicato il giorno 30 Settembre 2024 - 13:36