E’ caccia al detenuto, originario della Puglia, evaso nella tarda serata di ieri dal carcere di Avellino.
La notizia dell’evasione è stata diffusa dai sindacati Uspp e Spp della polizia penitenziaria che puntano il dito contro l’inerzia di chi gestisce le carceri in Campania. Ormai il sistema penitenziario campano fa acqua da tutte le parti.
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“Due evasioni in pochi giorni, più un susseguirsi di eventi critici”, dichiarano il presidente Moretti e il segretario Auricchio dell’Uspp per i quali “in questo marasma generale a farne le spese sono i poliziotti penitenziari lasciati in un silenzio assordante, senza idonei provvedimenti di contrasto”.
“Invitiamo senza indugio sia i vertici del dipartimento sia quello politico a verificare l’operato del provveditore della Campania – concludono i due sindacalisti – e chiediamo inoltre di mettere in sicurezza il lavoro dei poliziotti penitenziari che presta servizio nelle carceri campane”.
“Non c’è pace per gli istituti penitenziari della Campania e quanto sta accadendo non è casuale”, commenta Tiziana Guacci, segretario regionale del Sappe in Campania, “ma frutto di precise responsabilità e del totale fallimento della gestione del Provveditorato Campano, che dura oramai da troppo tempo”.
Secondo una prima ricostruzione, il detenuto sarebbe evaso intorno alle 20, scavalcando il muro di cinta del carcere di Avellino e dileguandosi nelle campagne circostanti.
Mentre Aldo Di Giacomo dello Spp dice: Sono tre o più i detenuti evasi nella
sola giornata di ieri. In aumento del 730 per cento in un anno. Il disastro della politica delle carceri di questo governo e del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.
Le carceri italiane sono le peggiori d’Europa; il governo continua a fare finta di niente anzi sminuendo la gravissima situazione. Nessun provvedimento è al momento oggetto di attenzione da parte del governo per cercare di evitare un collasso che oramai è già in atto.
Il personale di polizia è oramai allo stremo, stasera nel carcere di
Avellino ci erano 10 poliziotti per 600 detenuti. La polizia penitenziaria è costretta a decine di ore di straordinario mensile.
Orami siamo stremati, dall’inizio dell’anno sono oltre 2000 i poliziotti finiti in ospedale, siamo stati abbandonati in balia dei delinquenti che oramai
hanno il pieno controllo delle carceri”.
Sono state attivate le ricerche da parte degli agenti della Polizia Penitenziaria (richiamato anche il personale non in servizio), mentre carabinieri e polizia hanno avviato un capillare monitoraggio del territorio.
L’evasione fa seguito a quella avvenuta nello scorso mese di agosto di un detenuto salernitano che alcune ore dopo venne intercettato in una fitta boscaglia nel comune di Aiello del Sabato, a pochi chilometri dalla Casa circondariale.
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