Nell’ambito delle attività di contrasto all’abusivismo edilizio, prioritarie per la Procura della Repubblica, è stata demolita una costruzione abusiva di circa 95 metri quadrati.
La demolizione è stata ordinata dal Tribunale di Torre Annunziata, sezione distaccata di Torre del Greco. L’edificio, con strutture in lapilcemento, fondamenta in cemento armato e copertura in lamiere coibentate, si trovava a Torre del Greco, in Via Sopra ai Camaldoli n° 21, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, soggetto ai seguenti vincoli:
PRG: Zona “A2 – Fascia Pedemontana – Conservazione dei volumi”, in “F5 Parco privato vincolo”.
Piano Paesistico Territoriale: Zona “P.I. – Protezione integrale”.
Piano del Parco Nazionale del Vesuvio: Zona “C2 – Paesaggio agrario del Vesuvio meridionale e orientale”.
Torre del Greco è anche in una zona sismica con grado di sismicità S=9 e dichiarata di notevole interesse pubblico, esclusa la zona portuale.
La demolizione di costruzioni abusive, ordinata dall’Autorità Giudiziaria, è cruciale per la tutela del territorio, sia come misura repressiva per ripristinare l’ambiente violato, sia come deterrente contro futuri abusi edilizi.
In questo caso, la sentenza risale al 2003 e la demolizione è stata effettuata dal proprietario stesso, evitando l’uso dei fondi stanziati dal Parco Nazionale del Vesuvio, grazie al protocollo tra l’Ente e la Procura della Repubblica.
Articolo pubblicato il giorno 23 Settembre 2024 - 15:43