La camorra di Afragola trema sotto il peso di una richiesta di condanne storica. La Procura di Napoli ha infatti chiesto pene complessive per quasi 328 anni nei confronti di 32 presunti affiliati al clan Sasso-Parziale, una delle organizzazioni criminali più attive ad Afragola.
Al centro dell’inchiesta, i boss storici Giuseppe Sasso e Vittorio Parziale, per i quali sono stati chiesti ben 20 anni di reclusione ciascuno. Le accuse, pesantissime, vanno dall’associazione mafiosa al traffico di stupefacenti, dall’estorsione alla detenzione illegale di armi.
Una vera e propria mazzata giudiziaria che rischia di sgominare definitivamente l’organizzazione criminale.
Ma la difesa non ci sta. L’avvocato Antonio Bucci, legale di Parziale e della moglie Annamaria De Luca, ha già annunciato battaglia, sottolineando l’estraneità di quest’ultima ai fatti contestati e promettendo di chiarire la posizione di Parziale in tutte le sue sfaccettature.
La prossima udienza, fissata per il 7 novembre, si preannuncia infuocata. I legali cercheranno di smontare le accuse della Procura, mentre il pubblico ministero cercherà di confermare la pericolosità dell’organizzazione criminale.
Gli arresti degli imputati risalgono al 19 dicembre del 2023 con un blitz della polizia su disposizione della Dda che portò in carcere con 26 arresti e 38 indagati.
Articolo pubblicato il giorno 24 Settembre 2024 - 21:36