Nella foto i coniugi Maria Matilde Nappi e Massimiliano Esposito al vertice del clan di Bagnoli
Sono complessivamente 17 gli indagati del clan Esposito-Nappi di Bagnoli colpiti oggi dall’ordinanza cautelare firmata dal gip Isabella Iaselli del Tribunale di Napoli su richiesta dei pm Stefania Di Dona e Salvatore Prisco della Dda.
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Nelle oltre 180 pagine dell’ordinanza cautelare si delinea la struttura criminale e l’operatività della cosca retta dai coniugi Massimiliano Esposito di 53 anni meglio noto come ‘o scugnato e dalla moglie Maria Matilde Nappi di 50 anni.
Tra i colpiti dall’ordinanza cautelare ci sono anche i figli Massimiliano Giuseppe Junior di 21 anni, Cristian di 33 anni e il genero Carmine Esposito di 27 anni detto Sesè.
Le indagini prendono avvio dall’omicidio di Salvatore Capone, autista di Maria Matilde Nappi verificatosi la notte di Capodanno del 2021 a Napoli in via Giacomo Leopardi al Rione Lauro.
Gli investigatori ritengono che l’omicidio poteva essere ricollegato allo scontro per li controllo sul territorio tra il clan facente capo ad Esposito Massimiliano ed il clan facente capo alla famiglia Troncone di Fuorigrotta.
Non a caso Capone aveva tatuato sul petto li soprannome “o’ Scugnato”
attribuito all’Esposito.
Dalle intercettazioni telefoniche nei confronti della Nappi emerge come la stessa si mostri addolorata per la morte di Capone e assicura il suo sostegno, sia nelle telefonate con l’attuale compagna dell’Esposito (Mignano Giuseppina) sia con la madre della vittima, alla quale in particolare riferisce che aveva invitato Capone a festeggiare il Capodanno a casa sua, ma lui aveva declinato l’invito dicendole che sarebbe andato a casa della madre e quindi lei gli aveva raccomandato di essere prudente.
Nell’inchiesta e quindi nell’ordinanza sono confluite le dichiarazioni di numeorsi collaboratori di giustizia tra i quali Vincenzo Cepollaro, Gianluca Noto, Stanica Mihai Lucian, tutti del clan D’Ausilio: e poi l’ex boss Gennaro Carra di Fuorigrotta, Ciro Soverato del clan Vollaro, Alessandro De Falco del clan Giannelli, Felice D’Ausilio figlio del boss Domenico ‘o sfregiato.
E per ultimo le dichiarazioni di Vigilia Gaetano, figlio di Antonio O Stuort e nipote del boss di Soccavo, Alfredo Vigilia ‘o Nir.
1 ESPOSITO Massimiliano, 53 anni, alias “O Scognat”. CARCERE
2 NAPPI Maria Matilde, 50 anni. CARCERE
3. ESPOSITO Massimiliano Giuseppe Junior, 21 anni CARCERE
4. ESPOSITO Cristian, 33 anni CARCERE
5 ESPOSITO Carmine, 27 anni, alias “Sesè” CARCERE
6. ESPOSITO Gennaro, 20 anni, alias “Sesè” CARCERE
7. ORTONE Michele, 24 anni. CARCERE
8. JULIANO Salvatore nato a Pietrastornina ,71 anni CARCERE
9. TASSERI Alessandro, nato a Scafati 24 anni CARCERE
10. FASANO Vincenzo, 20 anni CARCERE
11. ESPOSITO Eduardo,23 anni CARCERE
12. UGON Corrado, 30 anni. INDAGATO
13. FILIPPONE Domenico, 32 anni INDAGATO
14. FILIPPONE Umberto, 58 anni. INDAGATO
15. CAMPOLO Maria, 47 anni ARRESTI DOMICILIARI
16. GRASSO Luisa, 37 anni ARRESTI DOMICILIARI
17. LANDIERI Ilaria, 25 anni. INDAGATA
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