Nella foto i soccorsi alla turista ferita, Chiara Jaconis
Napoli. Le indagini, affidate alla Polizia di Stato, sulla morte della turista Padovana, Chiara Jaconis, avvenuta domenica pomeriggio ai Quartieri Spagnoli, si concentrano su un appartamento situato sopra il punto in cui è avvenuto l’impatto.
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All’interno dell’abitazione, al momento del tragico evento, erano presenti dei bambini, oltre ad alcuni adulti. Le testimonianze raccolte e i primi accertamenti sembrano indicare che la statuetta potrebbe essere stata lanciata o accidentalmente fatta cadere da uno dei minori.
Gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica precisa dell’accaduto, ascoltando i testimoni e acquisendo eventuali filmati di videosorveglianza. Al momento, l’ipotesi più accreditata è quella dell’omicidio colposo, ma non si escludono altre piste investigative.
La notizia della morte di Chiara Jaconis ha suscitato profondo dolore e sconcerto nella comunità napoletana. Sui social network si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia della giovane vittima. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha espresso il suo profondo rammarico per quanto accaduto, definendo la tragedia “un evento doloroso che colpisce tutta la città”.
Chiara Jaconis, una turista padovana di 30 anni, stava passeggiando con il fidanzato quando un oggetto contundente le si è abbattuto addosso con violenza. La statuetta, una scultura in pietra dal peso di circa due chilogrammi, sarebbe precipitata da un’abitazione al terzo piano, frantumandosi all’impatto con il balcone sottostante. Un frammento acuminato ha colpito la giovane donna alla testa, provocandole ferite gravissime.
L’accaduto solleva numerose domande: come è possibile che una tragedia del genere si sia verificata? Quali responsabilità ricadono sui genitori dei bambini presenti nell’appartamento? E quali misure possono essere adottate per evitare che simili eventi si ripetano in futuro?
“È stata una vicenda drammatica, che lascia senza fiato, che ci addolora profondamente, non credo ci sia molto da aggiungere”.
Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, parlando, a margine di una iniziativa sull’autonomia differenziata in Consiglio regionale, della morte di Chiara Jaconis.
“Devo dire che anche i familiari di questa giovane donna – ancora De Luca – hanno espresso un apprezzamento per come la ragazza è stata curata e assistita dalla nostra sanità. Ma non c’è stato nulla da fare. Siamo veramente profondamente addolorati, è una di quelle tragedie francamente imprevedibili, non credo si possa dire altro”.
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