Negli ultimi giorni sono iniziati i primi interventi per la riqualificazione del “buco della 167”, uno dei più significativi degrado urbani di Caserta.
L’Amministrazione Marino ha ottenuto oltre due milioni di euro dal PNRR per questo progetto.
“Se non fosse per il contesto di Caserta, sarebbe un’iniziativa lodevole. Il progetto include la completa cementificazione dell’area con la costruzione di una pista di atletica, spogliatoi e gradinate”, spiegano dal gruppo di Caserta Decide che ha orgnizzato un presidio per sabato mattina,
Questa area, Parco degli Aranci, è diventata nel tempo un bosco urbano, ricco di biodiversità, che però verrà distrutto: è previsto l’abbattimento di tutti gli alberi in un quartiere già carente di spazi verdi e pubblici.
Ferdinando Errichiello, del coordinamento Caserta Decide, lo definisce “un’idea anacronistica, contraria alle tendenze di tutela del territorio e dell’adattamento urbano ai cambiamenti climatici, e soprattutto non gradita ai residenti”.
Un’altra criticità è la gestione dello spazio, che probabilmente verrà affidata a privati. Errichiello conclude: “Due milioni di euro di fondi pubblici per un’infrastruttura che verrà privatizzata.”
Inoltre, il progetto sul sito del Comune manca degli allegati progettuali, violando le normative sulla trasparenza. Attraverso il Consigliere Raffaele Giovine, abbiamo richiesto l’accesso agli atti e stiamo attendendo di visionare il progetto finanziato.
Per opporsi a questo progetto di cementificazione, ci sarà una protesta sabato 14 settembre dalle ore 11:00 allo slargo di Viale degli Aranci.
Riprendiamo così le nostre attività post-estate: in piazza, con i cittadini, per una città più verde, partecipata e accogliente.
Articolo pubblicato il giorno 11 Settembre 2024 - 13:18