La Direzione Investigativa Antimafia di Salerno ha portato a termine una importante operazione di confisca di beni per oltre due milioni di euro, riconducibili a Carlo Montella, noto affiliato del clan camorristico Tempesta, federato con la Nuova Famiglia.
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Montella, attualmente detenuto nel carcere di Parma, รจ stato condannato in via definitiva per una lunga serie di reati gravissimi, tra cui omicidio, associazione mafiosa, usura ed estorsione.
La confisca, disposta in seguito a una sentenza della Corte di Cassazione emessa lo scorso 1ยฐ luglio, ha riguardato un complesso immobiliare denominato “Parco Concetta”, situato ad Angri, e un’altra proprietร immobiliare a Sant’Egidio del Monte Albino.
Questi beni, frutto delle attivitร illecite di Montella, sono stati sottratti al suo patrimonio criminale e restituiti alla collettivitร .
Un boss astuto smascherato
Nel tentativo di sfuggire alla giustizia, Montella aveva simulato una patologia psichiatrica, fingendo un deterioramento cognitivo e ottenendo perizie medicole che attestavano la sua incapacitร di intendere e di volere.
Grazie a questa strategia, era riuscito a far stralciare la sua posizione da diversi processi pendenti tra Salerno e Napoli.
Tuttavia, le indagini coordinate dalla Procura di Nocera Inferiore, condotte attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e videoriprese, hanno permesso di smascherare la sua truffa e di portarlo di fronte alla giustizia. Le prove raccolte sono state decisive per ottenere le condanne definitive nei suoi confronti.
Articolo pubblicato il giorno 10 Settembre 2024 - 08:25