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Camillo Esposito, la vittima di Scampia: “Voi tenete i piedi per terra, io voglio volare alto”

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Napoli. Non aveva legami certificati con i clan di Scampia eppure è stato ucciso come un boss. Anzi come si uccidevano i gangaster nella Chicago degli anni Trenta: sulla sedia del barbiere.

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Il passato turbolento di Camillo Esposito, assassinato nella trada serata di ieri nel salone da barbiere nella zona del Lotto P a Scampia indirizza le indagini sulla pista di camorra senza se e senza ma.

Dodici colpi di una semiautomatica calibro 9 esplosi da distanza ravvicinata. Un’azione rapina e precisa. Un killer professionista: freddo e deciso.

E’ entrato arma in pugno poco prima della mezzanotte nel salone di barbiere di via Ghisleri 16 “Hair design Luxury Ciro Morvillo”, ha fatto fuoco senza tentennamenti e poi si è allontanato a bordo di un’auto con un complice alla guida che lo attendeva.

Il tempo che il titolare del negozio e l’altro cliente presnete mettessero a fuoco quanto era accaduto pochi secondi prima e il killer già era uccel di bosco.

Sul posto la polizia, gli agenti della suqdra mobile e quelli del commissariato di Scampia che conducono le indagini sotto il coordinamento della Dda di napoli.

Si stanno analizzando le immagini delle telecamere pubbliche e private presenti in zona. Sono stati ascoltati i due testimoni. I parenti, gli amici. Ma soprattutto si è analizzato il traffico telefonico e la messaggistica sui social.

“Voi tenete i piedi per terra, io voglio volare alto”

“Voi tenete i piedi per terra, io voglio volare alto”, aveva scritto di recente. Una frase sibillina che forse è la chiave di lettura dell’omicidio. Il 29enne forse voleva fare o aveva fatto il salto di qualità. ma aveva pestato i piedi a qualcuno che ne ha decretato la morte.

Esposito fu arrestato per tentato omicidio dieci anni fa, quando aveva solo 19 anni. Fu catturato dalla polizia insieme ad altri giovani, considerati responsabili di un’aggressione avvenuta il 27 gennaio dello stesso anno, nei pressi della fermata della metropolitana di via Zuccarini.

Dopo settimane di indagini, gli agenti di Scampia individuarono un gruppo di ragazzi composto da due maggiorenni e tre minorenni, tra cui Esposito. Secondo gli inquirenti, i giovani assalirono un 22enne per motivi futili. La vittima, colpita ripetutamente con calci e pugni, fu poi accoltellata più volte nella zona lombare e alla schiena.

Il prefetto intensifica i servizi di controllo

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato d’urgenza per domani mattina, alle 9.30, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

E lo ha fatto, si spiega, proprio “in relazione al grave episodio, verificatosi nel capoluogo, dell’omicidio di un cittadino italiano con precedenti per rapina e porto abusivo di armi, perpetrato nella notte scorsa a Scampia all’interno di un esercizio commerciale”.

Il prefetto ha disposto l’immediata intensificazione dei servizi di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine nella zona interessata.




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