Napoli. I genitori di una bambina di prima elementare hanno ottenuto una importante vittoria: il Tar di Napoli ha annullato la bocciatura della loro figlia, ritenendo ingiustificata la decisione della scuola.
L’avvocato Claudio Ciotola, professore a contratto di Diritto presso l’Università di Cassino, che ha assistito la famiglia della famiglia ha sottolineato che la normativa scolastica italiana favorisce un approccio più inclusivo e personalizzato nei confronti degli alunni in difficoltà.
La sentenza, che ha fatto rumore nel mondo dell’educazione, conferma l’importanza di un approccio più umano e meno rigido nei confronti degli studenti in difficoltà.
La decisione del Tar di Napoli apre nuovi scenari nel dibattito sulla valutazione scolastica. Il caso della bambina bocciata in prima elementare evidenzia come la rigidità dei sistemi di valutazione possa penalizzare gli alunni con bisogni educativi speciali.
La sentenza, oltre a tutelare i diritti della singola studentessa, invita le scuole a ripensare le proprie pratiche, adottando approcci più flessibili e personalizzati.
Ciotola ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, ribadendo l’importanza “di un approccio educativo inclusivo e attento alle esigenze di ogni singolo alunno, soprattutto nella scuola primaria, dove il percorso formativo dovrebbe essere improntato al sostegno e all’incoraggiamento, piuttosto che alla penalizzazione”.
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