Riaprirà parzialmente lunedì 16 settembre, il Ponte San Nicola di Benevento, progettato negli anni ’50 dall’ingegnere Riccardo Morandi.
All’indomani del crollo del ponte Morandi a Genova, l’Amministrazione comunale di Benevento guidata dal sindaco Clemente Mastella “si preoccupò di valutare il grado di tenuta di questa cruciale e assai trafficata infrastruttura stradale e affidò ad una prestigiosa Commissione tecnico-scientifica il compito di valutarne l’affidabilità e la sicurezza statica.
Emersero forti criticità sulla capacità di resistenza rispetto ai carichi gravitazionali e in caso di sisma”, sottolinea una nota del Comune di Benevento.
È stato così realizzato un sistema esterno di supporto (con precompressione) e il rinforzo delle solette nei punti che presentavano problemi di resistenza. Lunedì 16 settembre è prevista la riapertura parziale e in particolare, per sole autovetture, si adotterà il senso unico alternato con movieri dalle ore 7 alle ore 15 dal lunedì al sabato e dalle 7 alle 24 di domenica.
Il piano operativo, spiega una nota, “è il risultato di una riunione con il il Dirigente Lavori Pubblici, il Rup, il direttore dei lavori, il responsabile della sicurezza e la ditta che si è impegnata a lavorare nottetempo per ultimare le lavorazioni e permettere le aperture mattutine”.
Tale soluzione, spiegano Mastella e Pasquariello, “è stata adottata per agevolare il deflusso del traffico veicolare soprattutto in concomitanza con l’inizio delle scuole, previsto per il dodici settembre e nel complesso con la ripartenza di tutte le attività, dopo il break estivo”.
La riapertura parziale consentirà da un canto di poter decongestionare il traffico cittadino nelle ore di maggior afflusso veicolare, dall’altro di poter proseguire con i lavori, non compatibili con il passaggio delle autovetture, nelle fasce orarie in cui il ponte resterà chiuso.
La scelta di riaprire il ponte seppur non in maniera totale, sottolinea una nota del Comune di Benevento, “comporterà un leggero dilazionamento dei tempi di chiusura definitiva dei lavori che è prevista, pertanto, entro la fine del 2024, in coerenza con il cronoprogramma indicato nel finanziamento concesso dalla Regione Campania e nonostante nei mesi di luglio e agosto la ditta ha osservato la disposizione del presidente della Giunta regionale sul divieto di operare per lavoratori sottoposti ad attività fisica intensa nelle ore più torride delle giornate più calde.
È stato, inoltre, arduo garantire le condizioni di ventilazione sufficienti all’interno dei cassoni dell’impalcato del ponte: tali particolari condizioni hanno impedito di poter terminare le lavorazioni in anticipo”.
Mastella e Pasquariello sottolineano che “occorreranno ulteriori giorni di chiusura totale, 4 giorni nella seconda decade di ottobre, altrettanti a novembre e 5 nel mese di dicembre, per consentire la realizzazione di lavori non compatibili con il traffico veicolare e cioè la stesura e la tesatura dei cavi di precompressione e il rifacimento del manto stradale”.
I disagi provocati agli automobilisti e i fisiologici problemi derivati dalla chiusura prolungata di un’arteria strategica per la mobilità cittadina “saranno ripagati con un’infrastruttura più sicura, moderna e riqualificata anche nell’aspetto esteriore. Anche in questa, come in altre occasioni, l’Amministrazione Mastella ha intercettato e utilizzato risorse pubbliche per salvaguardare la sicurezza e l’incolumità delle persone e ridurre il rischio in caso di calamità naturali”, concludono Mastella e Pasquariello.
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