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Ascea, atti vandalici in danno della “Torre del Telegrafo”

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Nei giorni scorsi la “Torre del Telegrafo”, eretta all’apice della scogliera di Ascea, ha subito un gravissimo atto vandalico.

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La base della parete posta sul lato nord, sul versante di Marina, è stata deturpata da ignoti mediante un abnorme graffito colorato, presumibilmente eseguito con bombolette di vernice a spray.

Il bene, già diroccato e abbandonato e ora impunemente imbrattato, possiede inestimabile valore artistico, storico, archeologico, etnoantropologico e paesaggistico, rappresentando un simbolo identitario per la comunità di Ascea e del Cilento, essendo, peraltro, parte integrante dello “skyline”, assurgendo ad elemento di forte richiamo turistico.

Il corpo di fabbrica, sottoposto ad una incessante e preoccupante erosione, ha subito imponenti fenomeni di crollo, visibili soprattutto dal versante di Pisciotta-Palinuro, conservando, allo stato, le fondamenta, porzioni di pareti e un setto murario “a pennacchio” sul versante di Marina, venendo esposto al concreto pericolo di collassamento.

L’ente parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è proprietario del manufatto e del vasto appezzamento circostante, sul quale ha realizzato il “sentiero degli innamorati”, integrato da piattaforme di legno rialzate e le passerelle funzionali alla fruizione dell’area, successivamente, concesso in comodato gratuito al comune di Ascea, su richiesta avanzata dal sindaco p.t., con nota prot. n. 2020 del 23.2.2021.

Le strutture, a suo tempo realizzate dall’ente parco, ora affidate alla custodia e alla manutenzione del comune di Ascea, con una convenzione stipulata il 6.6.2022, sono in stato di assoluta incuria e abbandono, presentando assi delle pedane e dei corrimani completamente sconnessi e, in parte, divelti, nonché chiodi arrugginiti sporgenti, costituenti serio pericolo per gli avventori.

Lo stesso percorso in terra battuta presenta, in più punti, sconnessioni e buche, oltre che fondo sdrucciolevole, costituendo un’insidia per i fruitori.

I consiglieri comunali del gruppo “Ascea in testa”, con note del 24.6.2024 e del 17.7.2024, avevano già segnalato la situazione di cattiva manutenzione e di pericolo innanzi evidenziata ai competenti organi e uffici del comune di Ascea, in quanto custode e manutentore.

Purtroppo, tali segnalazioni non hanno, tuttora, sortito effetto, poiché le strutture hanno subito ulteriori e pesanti danneggiamenti, perpetrati nell’assenza totale di qualsiasi forma di controllo.

I fatti recentemente verificatisi denotano, con incontestabile evidenza, l’impossibilità di garantire effettivamente la tutela e la valorizzazione del bene e dell’area circostante attraverso la collaborazione a suo tempo avviata tra l’ente parco e il comune di Ascea, considerato che l’amministrazione comunale ha dimostrato di non essere in condizione di eseguire, con costanza e puntualità, le opere di manutenzione ordinaria del percorso e delle strutture, pur avendone assunto formale obbligazione, tantomeno di approntare un sistema di protezione e sorveglianza, tale da prevenire ed impedire i fenomeni di danneggiamento e deturpamento innanzi denunciati.

Per tali ragioni, i consiglieri comunali del gruppo “Ascea in testa”, mediante un’apposita nota, hanno chiesto l’intervento immediato dell’ente parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, affinché responsabilmente:

riassuma la gestione diretta dei beni sopradescritti, con i consequenziali oneri e adempimenti, previa risoluzione della convenzione stipulata con il comune di Ascea;

adotti rapide misure dirette a restaurare e proteggere la “Torre del Telegrafo”, affinché non sia esposta alla definitiva rovina, onde prevenirne l’irrimediabile perdita e preservare un simbolo identitario di Ascea e del Cilento a beneficio delle generazioni future;

esegua le necessarie, urgenti e indifferibili opere manutentive al fine di ristabilire, con immediatezza, le essenziali condizioni di salvaguardia del monumento e di sicurezza e normale accessibilità del “sentiero degli innamorati” mediante la rimozione delle situazioni di impedimento e di rischio innanzi segnalate;

presenti apposita istanza al ministero della cultura – segretariato regionale per la Campania – soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino, ai fini dell’attivazione, anche mediante “intesa”, del procedimento di verifica dell’interesse artistico, storico, archeologico ed etnoantropologico della “Torre del Telegrafo”, con conseguente sottoposizione del bene alla disciplina di tutela di cui all’art. 12 e ss. del D.Lgs. 22.1.2004, n. 42, consideratone l’alto valore identitari.

La nota è stata trasmessa, per conoscenza, anche al ministero della cultura – direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio – segretariato regionale per la Campania, alla soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino e al comune di Ascea.


Articolo pubblicato il giorno 14 Settembre 2024 - 12:55 / di Cronache della Campania


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