Ci sono i testimoni dell’agguato che oggi pomeriggio nel mercato della Duchesca ha lasciato sul selciato il 45enne Luigi Procopio.
In primo luogo il figlio minorenne della vittima che è stato sfiorato dai proiettili dei killer arrivati a piedi nella piazza e poi alcuni extracomunitari che gestiscono le bancarelle nella zona.
Il ragazzo di soli 11 anni è stato soccorso dal alcuni commercianti della zona e portato al riparo mentre i sicari portata a termine la loro missione di mortre si sono dileguati a piedi a approfittando della confusione con il fuggi fuggi delle numerose persone presenti al momento degli spari.
Poi, probabilmente si sono allontanati con complici in attesa poco distante. La polizia e’ arrivata sul posto in pochi minuti dopo la segnalazione di spari e ha circondato l’area, cercando quante piu’ tracce possibili e testimoni.
I sicari fuggiti a piedi tra i vicoli della Duchesca
Ci sono stati momenti di forte tensione con l’arrivo dei familiari. Poi la situazione è tornata alla calma.
La polizia sta analizzando tutte le immagini delle numerose telecamere presenti nella zona che è controllata dal punto di vista criminale dal clan Mazzarella.
Era gia’ scampato a un agguato Luigi Procopio. Due anni fa provarono ad assassinarlo mentre era in auto nei pressi dell’Orto Botanico. Sei colpi di arma da fuoco che per sua fortuna non andarono a segno, e si limitarono a riempire di fori la vettura sulla quale viaggiava.
Prima degli spari una lite con qualcuno
Oggi, invece, per Procopio, non c’e’ stato scampo. Una lite, dicono alcuni testimoni, con un’altra persona, o forse piu’ di una e poi un’arma e l’inquietante voce che per ora non ha conferme ufficiali, il fatto che Procopio pare fosse in compagnia del figlio di 11 anni. Il sicario ha fatto comunque fuoco con una pistola calibro 7,65 che ha colpito Procopio 4 volte all’addome e al torace.
Articolo pubblicato il giorno 30 Settembre 2024 - 20:09