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Salerno, caccia ai complici del 17enne pistolero

E' in gravi condizioni uno dei tre giovani feriti in un noto locale della movida di Salerno

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Salerno. Si cercano i complici del ragazzino di 17 anni arrestato dalla Polizia per tentato omicidio.

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Il minore, che ha precedenti penali, ora è rinchiuso nell’istituto di prima accoglienza di Napoli, in attesa che il gip del Tribunale per i minorenni di Salerno decida sulla richiesta di convalida dell’arresto avanzata dalla Procura per i minorenni.

il giovane, che si è reso protagonista di un atto di una violenza inaudita. Uno dei tre minorenni centrati dai proiettili esplosi dalla sua pistola è ricoverato in gravi condizioni.

Gli altri due comunque hanno riportato ferite serie. La polizia sta cercando di ricostruire la vicenda prendendo visione delle immagini di video sorveglianza della zona, ha ascoltato i testimoni e i due feriti in grado di parlare, i gestori del locale con i buttafuori.

Insomma un lavoro certosino che ha portato all’identificazione del responsabile principale che è stato anche riconosciuto dalle vittime. Mentre si cercano i complici. Al contempo, sono in corso indagini della polizia amministrativa per verificare il rispetto della normativa del Tulps.

“Ci troviamo di fronte a un ennesimo e grave episodio di cosiddetta ‘mala movida’”. Lo scrive, in una nota, la procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Salerno, Patrizia Imperato.

La Procuratrice per i minorenni. “Grave episodio di mala movida”

“Sempre piu’ frequentemente – rileva – giovani del distretto intendono le loro uscite serali come il momento giusto in cui dare libero sfogo alle loro situazioni di disagio, assumendo condotte devianti, spesso amplificate dall’uso smodato di sostanze alcoliche o stupefacenti”.

“L’abuso di sostanze o alcol – sottolinea Imperato – costituisce spesso, infatti, il detonatore dell’esplosione di rabbia e violenza per cui un certo tipo di gioventu’ trova cosi’ la possibilita’ di sfogare disagio e frustrazione attraverso la commissione di reati anche gravissimi, come e’ appunto accaduto nella notte del 14 settembre in cui il giovane arrestato dopo una serata passata a bere alcolici e superalcolici ha, per futili motivi, aggredito barbaramente tre ragazzi, dei quali uno versa in gravi condizioni e allo stato in prognosi riservata, mentre altri due hanno riportato gravi lesioni”.

“Quello dell’abuso di alcol da parte dei minori – ricorda – e’ un tema sul quale le istituzioni del distretto si sono frequentemente confrontate cercando di elaborare strategie volte al contrasto di illecite somministrazioni di alcolici all’interno e nelle adiacenze di locali pubblici”. 

Lo scorso 18 giugno e’ stato siglato un patto, “sotto l’egida del prefetto di Salerno, Francesco Esposito”, volto al “contrasto del disagio giovanile” e il cui “punto centrale e’ l’impegno assunto dall’Asl per il tramite del Serd e del dipartimento di salute mentale, di strutturare un nuovo modello organizzativo per prevenire l’uso di sostanze stupefacenti ed alcoliche da parte dei minori, nonche’ di collaborare con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni segnalando tutti i casi in cui venga richiesto un intervento da parte dell’autorita’ sanitaria, anche del 118, per minori in stato di ebbrezza.

Tanto al fine di verificare se alla base dell’abuso segnalato vi siano situazioni di possibile disagio che consentano interventi da parte dell’autorita’ giudiziaria minorile”.

“Analogo impegno sul fronte del contrasto e’ stato assunto dalla Camera di Commercio in collaborazione con le associazioni di categoria per sensibilizzare i propri associati alla scrupolosa osservanza del divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori e a persone in stato di manifesta ubriachezza”, conclude la nota di Imperato.


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