<em>“La strada maestra per la gestione dell’emergenza” seguita al crollo del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia, che ha causato la morte di 3 persone e lo sgombero di circa 800 abitanti.
“E’ il contributo di autonoma sistemazione”, frutto di “uno sforzo molto consistente da parte dell’amministrazione e poi, grazie all’intervento del sindaco con il governo, con un finanziamento governativo che consentirà alle famiglie che ora sopportano una condizione di grande stress di avere un ristoro economico che consente loro di superare questo periodo difficile”.
Così Laura Lieto, vicesindaco di Napoli, facendo il punto sulla situazione delle Vele di Scampia a un mese dal crollo nella Vela Celeste.
“Stiamo seguendo ogni giorno tutte le famiglie delle Vele – assicura Lieto – ma veniamo da circa 3 anni di lavoro sul territorio, con un’interazione con il Comitato Vele, con gli abitanti e con la Municipalità. Quindi abbiamo una relazione molto stretta con la comunità e siamo avveduti dei problemi che le persone incontrano in questo momento dal punto di vista della loro sistemazione”.
“In questa situazione di grandissimo stress e di sofferenza sociale c’è una prospettiva importante, che è la realizzazione di alloggi nuovi, di un quartiere completamente rinnovato. Ci stiamo impegnando al massimo perché questa prospettiva venga realizzata nei tempi previsti dal Pnrr”.
“L’attività di cantiere partita già da prima del 22 luglio è in corso c’è un’area sequestrata nella Vela Celeste ma, apparte quella, tutte le attività si stanno svolgendo regolarmente.
È in programma in questo primo blocco di costruzione la realizzazione di circa 160 alloggi. Cominciamo da settembre, partirà prima un primo edificio piu piccolo da 18 alloggi e, man mano che vengono completate le validazioni dei progetti esecutivi degli altri 4 edifici, li potremo cantierare.
Tutta l’attività prevista dal piano Restart Scampia, che è prevalentemente finanziato dal Pnrr ma non solo, è proseguita regolarmente sempre. Abbiamo continuato a lavorare e stiamo procedendo in questa direzione”.
I primi edifici, aggiunge Lieto, “vengono edificati su aree libere da costruzioni. Il programma prevede la demolizione di due delle tre vele attualmente in piedi, la Vela Gialla e la Vela Rossa, e sull’area di sedime delle due vele demolite sorgeranno gli altri edifici per completare l’intero comparto. Il quartiere avrà 433 nuovi alloggi, una scuola, una piastra commerciale, servizi di prossimità e un’estesa area comune verde composta da parco urbano e orti urbani”.
Articolo pubblicato il giorno 22 Agosto 2024 - 19:42