ULTIMO AGGIORNAMENTO : 4 Settembre 2024 - 22:34
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Napoli

Truffe agli anziani fissato il processo per la gang di Materdei della famiglia Uccello

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Napoli. Sono stati rinviati a giudizio 12 dei 17 componenti della banda di truffatori di anziani che tra il 2022 e il 2023 aveva depredato ben 80 anziani soprattutto a Roma e pio anche a Caserta e in altri comuni.

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Il processo è stato fissato davanti al settimo collegio del Tribunale di Roma a partire dal 5 novembre prossimo.

La banda che partiva Materdei nel cuore del rione sanità a Napoli, dove esisteva la centrale telefonica delle truffe agli anziani, era gestita dalla famiglia di Giovanni Uccello insieme ai figli Alfonso ed Eduardo. Era in un appartamento in viale dei Gesuiti.

Mentre Giuseppe Romanelli “’o zio” fungeva da anello di collegamento tra i capi dell’organizzazione e i “trasfertisti”.

Una banda spietata di truffatori, dedita a derubare anziani, perfino delle fedi nuziali con profitti quotidiani da 50.000 a 70.000 euro.

Modus operandi

La banda, con base a Napoli, operava in modo capillare e organizzato. I truffatori, fingendosi impiegati delle poste, assicuratori, avvocati o carabinieri, contattavano telefonicamente le loro vittime, prevalentemente anziani. Con storie inventate su familiari in pericolo o incidenti stradali, inducevano le vittime a consegnare denaro contante, gioielli o altri oggetti di valore.

Un vero e proprio “vademecum” per le truffe

Le perquisizioni hanno portato alla luce un vero e proprio manuale di istruzioni, scritto in stampatello su alcuni fogli. Il manuale conteneva una dettagliata descrizione di come i truffatori dovevano approcciare le vittime, quali storie inventare e come convincerle a consegnare i loro averi.

Oltre 80 truffe in pochi mesi

L’indagine ha rivelato che la banda era attiva tra settembre 2022 e marzo 2023 e ha portato a termine circa 80 truffe. Le loro azioni fruttificavano tra i 50mila e i 70mila euro al giorno, con un bottino di oltre un chilogrammo di oro in una sola settimana.

A maggio scorso furono arrestati in 7 mentre 10 finirono agli arresti domiciliari.Le perquisizioni portarono al sequestro di circa 40.000 euro in contanti, oltre 150 schede telefoniche, 30 telefoni cellulari, un grosso quantitativo di gioielli e oggetti in oro, e il manuale di istruzioni per le truffe.

(nel gruppo degli avvocati difensori figurano gli avvocati Andrea Palmiero, Lumeno Dell’Orfano, Nicola Napolitano, Giovanni Abet, Massimo Autieri, Antonio Pollio, Tiziana De Masi e Gennaro Pecoraro)

 

I NOMI DEI 17 INDAGATI

  • GIOVANNI UCCELLO (CARCERE)  A GIUDIZIO
    ALFONSO UCCELLO (CARCERE). A GIUDIZIO
    EDUARDO UCCELLO (CARCERE) A GIUDIZIO
    RAFFAELE BACIO TERRACINO (CARCERE) A GIUDIZIO
    GIUSEPPE ROMANELLI (CARCERE) A GIUDIZIO
    MARCO CANFORA (CARCERE)
    ANTONIO DI MATTEO (DOMICILIARI) A GIUDIZIO
    CIRO RENDOLA (DOMICILIARI) A GIUDIZIO
    GIOVANNI RENDOLA (DOMICILIARI) A GIUDIZIO
    FRANCESCO SIVIERO (DOMICILIARI) A GIUDIZIO
    ANTONIO SIVIERO (DOMICILIARI) A GIUDIZIO
    ANTONIO FERIOLI (DOMICILIARI) A GIUDIZIO
    ANGELO PASQUALE MONTAGNA (CARCERE) A GIUDIZIO
    LUCIO DE LUCIA (DOMICILIARI)
    ANTONIO FEDELE (DOMICILIARI)
    RAFFAELE RUSSO (DOMICILIARI)
    GIUSEPPE FEDELE (DOMICILIARI)

 




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