Il mondo dell’ufologia italiana è stato recentemente scosso da uno scontro verbale tra il Centro Ufologico Mediterraneo (CUFOM) e l’Associazione Ricerca Italiana Aliena (A.R.I.A.), guidata dall’ufologo Angelo Maggioni.
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Al centro della disputa vi è un avvistamento avvenuto in Italia il 23 giugno 2024, inizialmente attribuito al razzo Falcon 9 di SpaceX, ma successivamente dichiarato da CUFOM come un avvistamento di un UFO “complesso”.
Questa affermazione ha suscitato un’immediata reazione da parte di Maggioni e dell’associazione A.R.I.A., che hanno rigettato con forza l’ipotesi UFO, sostenendo invece che l’oggetto avvistato fosse il razzo Falcon 9.
L’Avvistamento e il Comunicato di CUFOM
L’avvistamento in questione è avvenuto lo stesso giorno del lancio del Falcon 9 B5 (F9-348), partito alle 17:15 UTC (19:15 CEST) dal Cape Canaveral Space Launch Complex 40 in Florida. Il razzo trasportava un carico di mini-satelliti Starlink 10-2, parte della costellazione di satelliti per comunicazioni che SpaceX sta dispiegando dal 2019. Poco dopo il lancio, alcuni testimoni in Italia hanno osservato un oggetto nel cielo, che molti hanno inizialmente associato al razzo Falcon 9.
Tuttavia, pochi giorni dopo, il CUFOM ha rilasciato un comunicato sorprendente, in cui affermava che l’oggetto avvistato non era il Falcon 9, ma piuttosto un UFO “complesso”. Questa dichiarazione ha immediatamente alimentato il dibattito all’interno della comunità ufologica, portando alla ribalta la questione della natura dell’oggetto avvistato.
La Risposta di A.R.I.A. e l’Analisi di Angelo Maggioni
La reazione dell’associazione A.R.I.A. e del suo presidente, Angelo Maggioni, non si è fatta attendere. Maggioni ha smentito categoricamente l’ipotesi UFO, sostenendo che l’oggetto avvistato era senza dubbio il razzo Falcon 9. Per supportare la sua tesi, Maggioni ha coinvolto il dott. Fabio Ippoliti, ingegnere aerospaziale con esperienza presso Thales Alenia Space e attualmente in forza all’ESA. Secondo l’ingegnere, lo Starlink 10-2 e lo stadio superiore del Falcon 9 sono passati sopra il Mediterraneo alle 19:15 UTC (21:15 CEST), poco dopo il completamento della prima orbita.
Ippoliti ha spiegato che ciò che è stato osservato dai testimoni era la nube di scarico e lo sfiato del carburante in eccesso dello stadio superiore del Falcon 9 durante la manovra di deorbitazione, preparatoria al rientro nell’atmosfera sopra l’Oceano Indiano. Questa manovra, illuminata dalla luce solare al tramonto, ha creato un effetto visivo spettacolare, ma assolutamente terrestre e spiegabile.
Maggioni ha sottolineato che non vi è alcun mistero o avvistamento UFO “complesso” dietro l’evento del 23 giugno. Anzi, ha criticato il CUFOM per l’atteggiamento sensazionalistico, sottolineando che se fosse stato un vero UFO, le agenzie specializzate, americane e non solo, avrebbero sicuramente monitorato e riportato l’evento.
Il Dibattito Continua
La disputa tra CUFOM e A.R.I.A. evidenzia la persistente tensione tra approcci diversi all’ufologia: da un lato, chi è incline a vedere fenomeni extraterrestri in eventi inspiegabili, e dall’altro chi cerca spiegazioni razionali e scientifiche. Questo scontro verbale ha riacceso il dibattito sulla necessità di un approccio più rigoroso e meno sensazionalistico allo studio degli avvistamenti UFO.
Infine, mentre il dibattito sull’avvistamento del 23 giugno prosegue, gli appassionati di ufologia hanno appreso con interesse la pubblicazione dell’atteso libro di Luis Elizondo, figura di spicco nel campo degli studi UFO, noto per il suo ruolo nel progetto finanziato dal Pentagono. La pubblicazione promette di rivelare ulteriori segreti e approfondimenti su un fenomeno che continua ad affascinare il pubblico mondiale.
Articolo pubblicato il giorno 26 Agosto 2024 - 11:25