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Scampia arriva il circo sociale per bambini e ragazzi sfollati

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Napoli. Interventi e laboratori pedagogici per supportare emotivamente i bambini e le famiglie accolti nel dormitorio allestito nell’Università Federico II dopo il crollo del ballatoio nella Vela Celeste del quartiere Scampia.

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È questa l’iniziativa di Fondazione Patrizio Paoletti insieme a Circo Corsaro, che da sette anni ormai sono presenti proprio a Scampia con un progetto socio-educativo di circo sociale dedicato a bambini e ragazzi per combattere emarginazione, dispersione scolastica e promuovere il benessere personale e collettivo.

“Questo è il momento per ricostruire e costruire su basi più solide”. Così Marco Benini, pedagogista e responsabile dei progetti socio-educativi di Fondazione Patrizio Paoletti, che aggiunge: “socialità, collettività, aiuto reciproco, comprensione e condivisione delle difficoltà, queste parole chiave appartengono alla sfera dell’intelligenza emotiva e offrono a tutti noi la stabilità e la sicurezza che ci mancano quando affrontiamo i momenti più drammatici della nostra vita”.

La fiducia, la speranza e la resilienza “devono poter entrare concretamente – sostiene Benini – nella vita dei nostri bambini e ragazzi”.

Fondazione Patrizio Paoletti e Circo Corsaro, accanto alla popolazione sfollata fin dai primi giorni dopo il crollo per garantire alle persone i beni di prima necessità, dal 30 luglio allestiscono in vari luoghi del quartiere spazi e laboratori educativi condotti dai propri operatori di circo sociale con l’obiettivo di offrire un’occasione per consolidare i legami sociali e condividere le risorse personali.

“E’ bello vedere – ancora il pedagogista e responsabile dei progetti socio-educativi – come i bambini, i ragazzi e le famiglie, anche in momenti così drammatici, possano esprimere una grande partecipazione, una profonda empatia e abbiano sete di quella bellezza che solo la cura e l’attenzione sanno generare.

Siamo felici di poter dare il nostro contributo per aiutare la comunità ad affrontare una situazione così difficile”.

L’iniziativa di Fondazione Patrizio Paoletti è resa possibile anche grazie alla collaborazione di diverse personalità e realtà del territorio. In particolare: Vincenzo Paradisone, presidente della consulta delle associazioni della municipalità 8 di Napoli.

Maria di Febbraio, educatrice; le equipe educative L’Approdo di Gulliver e La Voce dei Luoghi, rispettivamente delle cooperative Lilliput e L’Uomo e il Legno; le professoresse Lucia Vollaro e Mariateresa Sparano, preside e vicepreside dell’Istituto Virgilio IV; l’organizzazione umanitaria New Life for Children Ets.


Articolo pubblicato il giorno 3 Agosto 2024 - 09:39 / di Cronache della Campania


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