Accoglienza, solidarietà, integrazione e amicizia: queste le parole chiave che hanno caratterizzato una giornata speciale a Postiglione. La comunità ha accolto tre bambini dei centri di accoglienza gestiti dalla cooperativa “Al Tuo Fianco” e dalla Caritas della Diocesi di Teggiano-Policastro, battezzandoli nella parrocchia di San Giorgio e San Nicola.
L’evento, celebrato dal vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Monsignor Antonio De Luca, e dal parroco don Martino De Pasquale, ha visto la partecipazione di tutta la comunità, inclusi il sindaco Carmine Cennamo e i ragazzi ucraini ospiti della Caritas, in vacanza a Postiglione per sfuggire alla guerra. Un segno tangibile di amicizia e integrazione, che ha unito istituzioni, operatori pastorali e cittadini in un momento di profonda fede e condivisione.
Nella sua omelia, Monsignor De Luca ha sottolineato l’importanza dell’accoglienza e della carità, valori fondamentali che la Chiesa cattolica e la comunità cristiana devono promuovere. Ha parlato dell’impegno verso gli ultimi e della necessità di costruire una società più giusta e solidale. Le sue parole di fede e amore hanno risuonato con forza, esortando tutti a continuare sulla strada della solidarietà.
Il sindaco Cennamo ha espresso gratitudine verso il vescovo e don De Pasquale per il loro impegno sociale. Ha elogiato il lavoro svolto dalla Caritas e dalla cooperativa “Al Tuo Fianco”, che hanno reso Postiglione un simbolo di accoglienza e integrazione. Grazie a queste iniziative, il piccolo centro alburnino è diventato un modello di come la comunità possa lavorare insieme per la crescita e la pace.
La giornata ha dimostrato come l’unione tra cittadini, istituzioni e Chiesa possa portare a risultati straordinari. I progetti di accoglienza e integrazione a Postiglione rappresentano una speranza concreta per un futuro migliore, dove la solidarietà e l’amicizia superano le barriere della diversità e della distanza.
Articolo pubblicato il giorno 5 Agosto 2024 - 11:44