È il più piccolo pacemaker al mondo quello impiantato ad un paziente dall’Unità di cardiologia interventistica dell’ospedale “Frangipane-Bellizzi” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino.
Poco più grande di una pillola, un decimo della grandezza di un impianto convenzionale, pesa due grammi e misura poco più di due centimetri. È stato impiantato direttamente nella cavità cardiaca attraverso la vena femorale e poi ancorato al cuore attraverso piccoli ganci atraumatici appositamente progettati.
Quella della Micra Tps (Transcatheter pacing system, ndr.), spiega Gianvito Manganelli, il cardiologo che ha eseguito l’intervento, “è una vera e propria cardio-capsula che a differenze delle attuali procedure di impianto non necessita di alcun filo o catetere né richiede incisioni nel torace né la creazione di una tasca sottocutanea, eliminando così il rischio di potenziali complicanze legate alla procedura tradizionale”.
L’Unità di cardiologia interventistica era stata inaugurata due mesi fa e da allora, sottolinea il dg della Asl di Avellino, Mario Ferrante, “è già diventata punto di riferimento per la qualità e la tempestività degli interventi e dei risultati raggiunti”.
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