Napoli. Sei persone, tra cui i progettisti del veicolo, sono indagate per omicidio colposo per l ‘esplosione che lo scorso anno avvolse un’auto ibrida sperimentale del CNR sulla tangenziale di Napoli, portando alla morte di due ricercatori: Maria Antonietta Costagliola e il giovane Fulvio Filace.
Al centro dell’attenzione, la batteria al litio. Secondo gli investigatori, un difetto nella batteria, prodotta in Svizzera, sarebbe stato la causa scatenante l’incidente.
Le indagini- come anticipato stamane da Il Mattino e l’edizione napoletana di Repubblica- suggeriscono che la batteria potrebbe essere stata aggiunta al progetto in un secondo momento, sollevando interrogativi sulle decisioni progettuali.
Le famiglie delle vittime, rappresentate dall’avvocato Ivan Filippelli, attendono il processo. Entrambi i ricercatori erano appassionati di sostenibilità e avevano dedicato le loro vite a sviluppare tecnologie verdi. La loro tragica scomparsa ha scosso la comunità scientifica.
Il progetto, finanziato con fondi regionali ed europei, mirava a rivoluzionare il trasporto privato. Tuttavia, il disastro ha gettato un’ombra sull’iniziativa.
Un assistente capo della Polizia Penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere è stato… Leggi tutto
Natale in cella per il boss latitante del clan Contini, Nicola Rullo detto 'o nfamone.… Leggi tutto
Napoli. Ennesimo incidente sul lavoro tra Napoli e la provincia. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile… Leggi tutto
Questa mattina, un tragico incidente si è verificato lungo l'autostrada A2 del Mediterraneo nel tratto… Leggi tutto
Una lieve scossa sismica ha interessato la provincia di Salerno nelle prime ore della mattina.… Leggi tutto
Il Comune ha annunciato misure di sicurezza per i festeggiamenti della “Vigilia di Natale” e… Leggi tutto